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Sono più di 3.500 nel Maceratese i pescatori che da domenica 23 febbraio e fino al 5 ottobre potranno gettare le lenze nei fiumi, nei torrenti e nei laghi, salvo in quei tratti dove è vietato per ragioni di ripopolamento ittico. Lo stabilisce il “Calendario per la pesca sportiva nelle acque interne della provincia di Macerata”, approvato dalla Giunta ad integrazione di quello della Regione. La Provincia, dopo aver consultato le Associazioni e la Commissione tecnica, ha riconfermato le zone di protezione lungo i fiumi Potenza, Chienti, Ussita, Musone, Scarsito, Esino, Fiastra, Monocchia e Nera, e lungo i torrenti Vallopa, Tennacola, Rio Terro, limitando l'area protetta sul fiume Nera tra ponte Lato e il punto di confluenza con il torrente Ussita, e istituendo una zona di ripopolamento, chiusa per i prossimi tre anni, sul torrente Valsantangelo del Chienti, dalla sorgente fino al ponte Santucci. Aprono, invece, alla libera pesca i tratti lungo i fiumi Scarsito, Potenza, Esino, Fiastrone e Chienti dove il periodo di divieto è scaduto. Il calendario, che prevede anche divieti temporanei di pesca per assicurare, durante l'anno, un equilibrio biologico, mantiene la zona “no kill” sul fiume Potenza, tra il Castello di Lanciano e il ponte in prossimità del bivio di Castelraimondo, mentre la pesca viene consentita con particolari restrizioni di mezzi e di catture dal ponte di Gregorietti sino all'imbocco del vallato. Resta valido il fermo biologico nei giorni di martedì e venerdì per i corsi d’acqua di categoria A, vale a dire di notevole pregio ittico-faunistico. Infine il tesserino per la pesca nelle acque di categoria A e B, che dovrà riconsegnato alla Provincia o alle Associazioni piscatorie entro il 30 novembre, pena la sanzione amministrativa introdotta dalla Regione Marche e fissata da 25 a 50 euro. Tutta la normativa sulla tutela della fauna ittica e sulla disciplina della pesca è consultabile nell'opuscolo gratuito realizzato e distribuito dalla Provincia. Informazioni e segnalazioni al numero verde della Polizia provinciale 800-216659.
Comunicato Stampa
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