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L’ANPI di Tolentino esprime grande soddisfazione per la splendida riuscita delle Celebrazioni per il 69° Anniversario dell’Eccidio di Montalto.
Queste si sono aperte lo scorso giovedì con il consueto incontro nelle scuole di Tolentino di ogni ordine e grado: dalle Elementari alle Superiori. Quest’anno hanno incontrato gli studenti la Partigiana Nunzia Cavarischia e l’ex Deportato nel lager di Khala Ermanno Falcioni, accompagnati dalla Prof. Marina Benadduci, dal Prof. Massimo de Nardo e dal Presidente dell’ANPI di Tolentino Lanfranco Minnozzi.
Nell’ambito delle iniziative, molto partecipata è stata venerdì sera la presentazione del docu-film sulla vicenda di Montalto, realizzato dai ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, grazie anche al materiale fotografico gentilmente offerto dalla famiglia Leggi. Il progetto è stato coordinato dal Prof. Massimo Puliani e con il contributo della Regione Marche.
L’ultimo appuntamento è stato quello della Cerimonia Istituzionale, che si è svolta come da tradizione domenica mattina in Piazza della Libertà e che quest’anno ha visto la presenza di molte delegazioni da parte di tutta la Regione. L’oratore ufficiale della manifestazione è stato il Prof. Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale dell’ANPI, con un intervento che gli applausi hanno interrotto più volte e che ha saputo conquistare l’intera piazza. Tra coloro che sono intervenuti, oltre ai saluti del Sindaco Pezzanesi e del Presidente Minnozzi, ci sono anche state la Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi ed una studentessa in rappresentanza delle Scuole Medie Superiori della città.
L’ANPI di Tolentino, pertanto, non può che ringraziare l’Amministrazione Comunale di Tolentino, tutti coloro che hanno partecipato – così numerosi - alle Celebrazioni e tutti coloro che – a vario titolo e attraverso forme diverse – si sono impegnati per fare in modo che l’Eccidio di Montalto venisse ricordato com’è giusto che fosse. E’ infatti importante per l’Associazione, oggi più che mai, favorire l’incontro fra generazioni diverse, così che l’esempio di quei ragazzi di Montalto – e di tanti altri come loro – possa far crescere rigogliosa la democrazia anche nei cittadini di oggi.
Comunicato Stampa
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