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Il mensile “Qui Touring”, rivista del Touring Club d’Italia stampata in oltre 60mila copie che vengono spedite ai soci Tci, apre - nel numero di settembre in edicola-, le pagine dedicate alle iniziative dei consoli sul territorio dedicando uno spazio alla mostra di Vera Santarelli ospite fino al 23 settembre prossimo a palazzo Manuzzini. Sessanta opere, olii per la maggior parte, ma anche acquerelli e documenti, alcuni dei quali inediti, raccontano la produzione degli ultimi dodici anni dell’artista. Oltre alle tele si può ammirare anche una piccola, ma significativa, sezione documentaria: locandine e programmi di sala di Bohème e Madama Butterfly andate in scena nel 1975 e nel 1977 in Teatri di Tradizione (Jesi, Cosenza e altri). L’esposizione, resa possibile grazie all'impegno dei Comuni di San Severino Marche e Camerino e la collaborazione dell'Università degli Studi di Camerino, la Pinacoteca civica di Camerino, la Pinacoteca civica di San Severino Marche e i Teatri di Sanseverino ed i patrocini della Regione Marche e della Provincia di Macerata, è una delle iniziative dell’Estate Settempedana. La mostra, curata da Francesco Rapaccioni, è strutturata in sei sezioni tematiche. Si parte dal cosiddetto “Filo conduttore”: “Alcune figure di Vera Santarelli, infatti – spiega il curatore della mostra - camminano proprio su di un filo conduttore e possono sembrare alla ricerca di un equilibrio ma in verità equilibrio hanno trovato ed equilibrio trasmettono allo spettatore, anche quando sono alle prese con equilibrismi”. Al tema sono dedicati l'immagine iconica della mostra e gli scritti in catalogo di Gianni Degli Antoni e Francesco Rapaccioni. Si prosegue, poi, con i “Camicioni”: Vera Santarelli privilegia da sempre la femminilità; in questi ultimi anni le sue figure solitarie sono talvolta angolate leggermente a sinistra e vestite di ampi camicioni che sottintendono le solite forme generose e lo smalto alle unghie dei piedi. Si prosegue con “I Musici”, figura scelta come immagine della stagione 2011-2012 de “i Teatri di Sanseverino”. Fra le sezioni pure quella dedicata alla “Classicità”, tema ricorrente con riferimenti per la maggior parte al mito ma anche alla storia, alla letteratura, alla musica, al teatro, alla cultura in generale, considerata come imprescindibile dalla vita. Penultima sezione sarà quella dell’ “Attesa”: le figure paiono aspettare un altrove, desiderandolo. Un altrove che è sempre a portata di mano (fuori o dentro di noi), generando serenità e appagamento, mai beckettiana inquietudine. E per finire il “Teatro”. Il catalogo, curato da Francesco Rapaccioni, è pubblicato da De Luca Edizioni d'Arte e contiene la presentazione di Dario Conti, i contributi di Paolo Volponi, Emanuele Zinato, Antonello Trombadori, Duccio Trombadori, Gianni Degli Antoni e Francesco Rapaccioni e la riproduzione di 33 opere, 27 a colori e 6 in bianco e nero. Viene venduto in mostra al prezzo promozionale di 10 euro (prezzo di copertina 15 euro). Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (lunedì chiuso). Infoline 0733.638095
Comunicato Stampa
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