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Il Vicesindaco e Assessore all’Ambiente Alessandro Bruni interviene sulla questione della “metropolitana di superficie.
Nel mese di ottobre si è svolta a Tolentino, promossa dal Comune grazie alla collaborazione di “CicloStile” e de “Il Pettirosso - Legambiente”, una iniziativa pubblica per rilanciare il dibattito sulla trasformazione della ferrovia Civitanova-Albacina in una metropolitana di superficie nella convinzione che tale tema sarebbe stato centrale nel dibattito provinciale e la ricorrente ipotesi di chiusura della tratta ferroviaria di questi giorni ne è una conferma. Esiste una progettazione realizzata nel 2006 per il nostro territorio provinciale, nella Provincia di Ascoli Piceno sono al lavoro così come a Perugia, solo per citare esperienze territorialmente vicine: dovrebbe essere interesse di tutti Comuni della Provincia di Macerata realizzare il progetto di una metropolitana di superficie che renda la mobilità più sostenibile nel nostro territorio, mobilità che dovrà necessariamente essere caratterizzata dalla intermodalità (la combinazione di diversi mezzi). La metropolitana di superficie costituirà un asse fondamentale per promuovere la mobilità sostenibile (insieme alla ferrovia trasporto pubblico locale, car pooling, biciclette,ecc.) a tutela dell’ambiente e della salute e per lo sviluppo economico, culturale e turistico di tutta la nostra provincia. Molti Comuni delle Marche sono chiamati a combattere le polveri sottili e in contemporanea si vuole ridurre un essenziale servizio di trasporto pubblico come il treno. La politica deve dimostrare coraggio e visione del futuro e proprio l’attuale fase di crisi economica, sociale ma anche ambientale deve spingere verso scelte di grande importanza per tutta la collettività. Come abbiamo già fatto in ottobre lanciamo nuovamente un appello ai Comuni interessati dalla tratta ferroviaria e alla Provincia di Macerata per un rinnovato e deciso impegno. Chiediamo, in particolare, alla Provincia di convocare a breve un tavolo di coordinamento per ripartire dai progetti già disponibili, individuare i canali di finanziamento regionali, nazionali ed europei e fare pressioni immediate sul Governo per evitare la chiusura della tratta ferroviaria.
Comunicato Stampa
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