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E’ scattata alla mezzanotte scorsa l’emergenza fiumi in tutta la vasta zona pianeggiante delle vallate del Chienti e del Potenza a seguito dell’ondata di piena causata dal rapido sciogliersi della neve caduta nella giornata di ieri e dalla pioggia che in serata e durante la notte ha interessato tutto il maceratese a quote basse. I tecnici del settore Genio civile della Provincia sono intervenuti, così come i Vigili del Fuoco, la protezione civile locale e il personale dei Comuni, per far fronte alle situazioni più urgenti ed ad alcuni allagamento causati dall’esondazione di fossi e piccoli corsi d’acqua. Il presidente della Provincia, Franco Capponi, si è tenuto in collegamento con i propri tecnici che si trovano dalla notte scorsa nelle varie località per valutare le azioni necessarie. La situazione con il passare delle ore sta migliorando. I fiumi maggiori, Chienti e Potenza, hanno retto bene alla piena e vengono tenuti sotto continuo monitoraggio, anche se il loro deflusso in Adriatico è in queste ore in parte rallentato dal mare mosso e dal vento che spinge da est verso l’interno. Durante la notte ed in mattinata i primi interventi si sono concentrati nella zona di San Firmano attraversata dal fosso Monocchia, a Morrovalle (zona Folgaretti) dove è esondato il fosso Trodica, nella zona tra Civitanova e Porto Potenza a causa dell’esondazione sulla sponda sinistra del fosso Asola. a Porto Recanati il fosso Sdregaro è esondato in tre punti diversi. A Montecosaro è rimasta allagata per qualche ora la strada 485 a causa delle gran quantità di acque superficiali scese dai terreni a monte. Questi allagamenti hanno interessato nel centro abitato di Montecosaro anche scantinati ed alcune abitazioni a piano terra. Negli altri casi le esondazioni hanno riguardato essenzialmente aree agricole.
Comunicato Stampa
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