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Presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali si è tenuta la riunione di insediamento del comitato nazionale per le celebrazioni in onore del quarto centenario della morte di Alberico Gentili. Il comitato, presieduto dall'ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Giuseppe Balboni Acqua e di cui è segretaria la presidente del Centro Internazionale di Studi Gentiliani, Pepe Ragoni; ha il compito di realizzare il programma delle celebrazioni della ricorrenza gentiliana, fissato per il prossimo anno. Fanno parte dell’organismo rappresentati della Regione Marche, della Provincia di Macerata, del Comune di San Ginesio, della Comunità Montana dei Monti Azzurri, delle Università di Macerata, Camerino, Perugia e Roma, della Camera di Commercio di Macerata, di Banca Marche, del Centro Internazionale di Studi Gentiliani, del Consiglio Nazionale Forense e della Società Italiana di Diritto Internazionale. Oltre a tali istituzioni lo stesso comitato conta la presenza anche di prestigiosi organismi stranieri come la Oxford University, l'Istituto Universitario di alti studi internazionali di Ginevra e la New York University. “L’Amministrazione provinciale ringrazia innanzi tutto l’ambasciatore Balboni Acqua per aver accettato di presiedere il comitato – ha sottolineato a margine della seduta di insediamento del comitato, Donato Caporalini, vice presidente della Provincia di Macerata e assessore ai Beni Culturali e al Turismo –. Crediamo in questa iniziativa non solo per il suo valore scientifico, ma anche per l’attualità del pensiero gentiliano. Siamo certi inoltre che la partecipazione attiva di istituzioni locali e delle università di Macerata e Camerino possa aprire importanti orizzonti al nostro territorio, non solo sul piano strettamente culturale”. Con la riunione di insediamento del comitato si è aperta la strada alle prossime celebrazioni che vedranno nel corso del 2008 la realizzazione di importanti iniziative, tra le quali vanno ricordati i convegni commemorativi in programma, a marzo, presso la New York University, a giugno presso la Oxford University, fino all'appuntamento con il convegno del Centenario organizzato, a San Ginesio, dal Centro Internazionale di Studi Gentiliani. Si tratta di iniziative che rappresentano una grande occasione per rilanciare in campo internazionale l’opera del giureconsulto marchigiano, padre del moderno diritto internazionale.
* * * Alberico Gentili (GIURISTA; nato a San Ginesio, il 14 gennaio del 1552, morto a Londra il 19 giugno 1608) Si laureò a Perugia in Diritto Civile ed esercitò l'avvocatura per molti anni in quella città. Tornato a San Ginesio, fu costretto a fuggire, rifugiandosi in Inghilterra, nel 1580, con il padre Matteo e il fratello minore Scipione, perché sospettato di eresia. Nel 1582, a Oxford, fu nominato dalla Regina Elisabetta d'Inghilterra professore di diritto civile all'Università di quella città, poi divenne Cancelliere dell'Ateneo, rimanendo poi il titolare della cattedra fino alla morte. Il Gentili è noto soprattutto come uno dei massimi studiosi del diritto internazionale, che concepiva come un mezzo per pacificare l'Europa del XVI secolo, dilaniata dalle lotte di religione. Tra i suoi scritti sull'argomento ricordiamo "De jure belli (1598)" e "Hispanicae advocationes". Da sottolineare la stregua e imparziale difesa da lui fatta degli antichi interpreti italiani nel testo "De iuris interpretibus". Della sua "Opera omnia" furono pubblicati soltanto due volumi. Fu intimo amico di Giordano Bruno. A San Ginesio fu eretto un monumento in suo ricordo, opera dello scultore Guastalla.
Comunicato Stampa
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