Il Consiglio provinciale di Macerata ha approvato, con alcune novità rispetto al passato, il regolamento per la caccia al cinghiale a squadre relativamente all’annata venatoria 2002/3 ed alle aree riservate al prelievo di tale animale selvatico nel territorio di propria competenza.
Un prima novità è rappresentata dal periodo in cui le battute di caccia al cinghiale potranno essere effettuate da squadre organizzate di cacciatori: l’apertura è fissata a domenica 20 ottobre, ma il primo giorno di caccia utile è mercoledì 23 ottobre. Infatti, nel mese di ottobre la caccia al cinghiale a squadre potrà essere esercitata solo nelle giornate di mercoledì e sabato. Da novembre, fino alla chiusura, prevista al 19 gennaio, le battute potranno svolgersi anche nei giorni di domenica. Da domenica 20 ottobre, invece, potrà essere esercitata la caccia al cinghiale in forma individuale. Il singolo cacciatore, infatti, pur rispettando le data d’apertura e di chiusura, per la scelta delle giornate di caccia dovrà attenersi al calendario venatorio regionale.
Altre novità introdotte nel regolamento sono la possibilità di usare la carabina, la possibilità per i cosiddetti “scaccini” (coloro che cercano di scacciare i cinghiali dai nascondigli) di usare il fucile a canna liscia caricato a palla, la possibilità di iniziare la tabellazione con cartelli indicatori della zona di cui effettuare la battuta alle 20 delle sera precedente il giorno di caccia.
Restano confermate le altre disposizioni, tra le quali il numero di cacciatori per squadra, che può variare da un minimo di 15 ad un massimo di 50 cacciatori. Ogni squadra, a cui la Provincia assegnerà un numero distintivo da indossare da ciascun cacciatore, dovrà avere un “responsabile” delle operazioni a cui fanno capo anche gli aspetti organizzativi previsti dal regolamento. L’area interessata da ogni singola battuta di caccia non dovrà superare i 500 ettari di superficie. Durante la battuta è vietato abbattere tipi di selvaggina diversi dal cinghiale ed abbattere cinghiali giovani, cioè aventi il manto striato.
“Il nuovo regolamento - ha dichiarato l’assessore provinciale alla caccia, Mauro Riccioni - rappresenta una sintesi degli indirizzi espressi dalle associazioni venatorie, da quelle agricole e dalle associazioni ambientaliste. Con esso si è cercato di rendere questo tipo di caccia meno pericoloso e nello stesso tempo più efficace per il contenimento dei cinghiali presenti in soprannumero sul territorio”.


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