E’ pervenuta alla Presidenza del Consiglio la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale “aperto” sul tema SANITA’ protocollata al n. 18.887 in data 22.09.2006.
Ricordo che la volontà di un confronto approfondito su tale tematica, con la partecipazione di Rappresentanze Istituzionali e della Dirigenza Sanitaria Provinciale, era stata palesata e condivisa dal Consiglio ad unanimità e già dal mese di luglio era stato dato mandato al sottoscritto e al Sindaco di adoperarsi in tal senso. Entrambi abbiamo contattato allo scopo il Direttore Generale, l’Assessore Regionale e altre personalità per organizzare tale confronto istituzionale nel rispetto delle reciproche esigenze e in perfetto accordo sui tempi e le modalità.
Considerato che fino al 30 settembre p.v. le scelte definitive del Governo Regionale e dell’A.S.U.R. in merito alle risorse da attribuire ad ogni territorio per la gestione della salute e per la definizione del nuovo Piano Sanitario Regionale, non sarebbero state note, e che un confronto anticipato sarebbe stato compromesso da dati approssimativi e quindi poco produttivo ci si è accordati per utilizzare la prima data utile ricadente intorno alla metà di ottobre prossimo.
Ciò era stato portato, anche da me, alla conoscenza di molti Consiglieri e Amministratori in ogni occasione di incontro.
Far pervenire una richiesta “ufficiale e formale” di convocazione straordinaria dell’assise consiliare, appellandosi al regolamento ed esigere tassativamente che entro venti giorni (13 ottobre 2006) si tenga la seduta relativa alla tematica richiesta, denota una perentorietà e una intransigenza formale poco credibile e comprensibile, soprattutto se correlata ai tanti articoli pubblicati dalla stampa locale con alcuni giorni di anticipo all’effettivo deposito della richiesta.
Reputo non corretto tale modo di agire e lo stesso mi induce a pensare che sull’argomento si intenda più far notizia e cercare convenienze che approntarsi ad un condiviso, convinto e corretto confronto.
Esaminato comunque il contenuto e la forma della richiesta di alcuni Consiglieri, con la presente, acquisiti i pareri di regolarità tecnica ed amministrativa in via breve, vengo a comunicare che essa non può essere accolta per carenza di dati ed elementi sostanziali.
Il Regolamento Comunale e lo Statuto obbligano il Presidente “ a convocare il Consiglio, in un tempo non superiore a 20 giorni, quando lo richiedano 1/5 dei Consiglieri” ………ma ………..lo stesso stabilisce che “nella richiesta debbono essere precisati gli argomenti da iscrivere all’ordine del giorno, le deliberazioni o risoluzioni da adottare in merito”.
“I richiedenti, inoltre, debbono allegare una relazione che illustra l’oggetto da trattare e le proposte articolate e compiute di adozione e di specifica deliberazione”.
Di tutto ciò niente esiste nella richiesta, si fa’ riferimento solamente che “a seguito di tale Consiglio Comunale verrà stilato e sottoscritto un documento su cui verranno inserite tutte le prospettive e le programmazioni emerse dal dibattito.
Quanto sopra in evidente contrasto con quanto tassativamente richiesto dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.



Se non mi è possibile accogliere formalmente la Vostra richiesta perché carente degli elementi essenziali vi assicuro comunque che il Consiglio programmato sul tema Sanità ci sarà verso la metà di ottobre p.v. con la partecipazione di rappresentanti istituzionali e della Dirigenza Sanitaria Provinciale, in cui senza vincolo di date e di procedure, sarà soddisfatta pienamente la volontà del Sindaco, della Giunta, di tutto il Consiglio e quindi dei consiglieri richiedenti per conoscere lo stato dei servizi e della situazione sanitaria del nostro Presidio Ospedaliero e nel territorio e per proporre integrazioni, miglioramenti e tutto quanto necessario per tutelare la salute dei nostri cittadini.


Giuseppe Belli
Presidente Consiglio Comunale


Comunicato Stampa