Si è svolta ieri presso la Sala Consiliare del Comune di Macerata la Conferenza Stampa di presentazione del progetto di restauro e recupero del Cine Teatro Don Bosco annesso all’Istituto Salesiano San Giuseppe di Macerata.

Dopo l’introduzione del rappresentante dell’Ispettoria Salesiana Adriatica, Don Nicola Cupaiolo, è toccato al responsabile del progetto, Don Cesare Orfini, presentare l’iniziativa nei suoi aspetti economici e socio-culturali.
Sottolineata particolarmente l’entità della spesa complessiva che raggiungerà quasi il milione di Euro, due miliardi delle vecchie lire. Una impresa in tutti i sensi, la cui copertura finanziaria sarà possibile attraverso interventi congiunti: contributo in conto capitale erogato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, convenzione decennale con il Comune di Macerata, contributi da parte di Enti privati, e infine, una pubblica sottoscrizione, lanciata proprio in occasione della conferenza stampa, per raccogliere ulteriori contributi da privati, associazioni, amici, oratoriani ed ex allievi per 250.000 Euro a copertura definitiva dei costi della ristrutturazione.


Si sono quindi succeduti gli interventi di Don Michele Novelli, professore ed esperto di teatro giovanile, (“Lo stretto rapporto tra la dottrina di Don Bosco ed il teatro”), dell’Arch. Giuseppe Bocci, direttore dei lavori, (“Caratteristiche e peculiarità del progetto tecnico di risanamento della sala”) e del Dott. Alberto Piastrellini, giornalista e segretario del C.G.S. Marche, (“La sala culturale ed il mondo giovanile”) .

Presente il Comune di Macerata con l’Assessore alla Cultura, Massimiliano Bianchini, che ha illustrato i contenuti e le motivazioni che hanno portato alla stipula della convenzione decennale tra l’Amministrazione Comunale e l’Istituto Salesiano maceratese per l’utilizzo della sala.
Un saluto è arrivato anche dall’Amministrazione Provinciale rappresentata dall’Assessore alle Politiche Sociali, Alessandro Savi.

In che cosa consiste il lavoro di risanamento e ristrutturazione del Cine-Teatro Don Bosco? Quali nuovi opportunità offrirà?
La demolizione riguarderà esclusivamente l’interno. Infatti tutto quello che si vede oggi all’esterno rimarrà intatto. Solo alcune porte verranno sostituite e gli infissi saranno restaurati.
L’interno invece sarà completamente rinnovato. La demolizione riguarda l’arredo, il palco e annessi, i camerini, i bagni, la pavimentazione. La ricostruzione interesserà il palco e tutte le attrezzature relative all’attività teatrale.

La sala, arredata alle pareti con tende e con materiale insonorizzante apparirà di colore diverso, in sintonia con il colore delle poltrone, che saranno circa 300 nella platea e 100 nella galleria (prima c’erano 548 poltroncine di legno). Anche il pavimento della sala sarà demolito e ricostruito a prova di umidità. Lo schermo cinematografico sarà sostituito con uno nuovo.

I Camerini rinnovati avranno anche docce e wc per disabili. Questi potranno accedere al teatro attraverso una porta al piano d’ingresso direttamente sul piano dell’ascensore che, con due soste, arriverà al piano platea. L’ascensore e il Bar (con guardaroba) saranno le due grosse novità della struttura. Questi sono servizi aggiuntivi necessari in quanto la struttura sarà più dedicata all’attività teatrale. L’ingresso e la biglietteria saranno ugualmente rinnovati.

La macchina del cinema (a carboni) che ha funzionato regolarmente fino all’ultimo film girato nella sala nel 1997 sarà mandata in pensione ma continuerà a far bella mostra di sé in un angolo illuminato dell’ingresso. Al suo posto in cabina andrà una macchina completamente automatica. In sala anche un impianto dolby surround. Sarà possibile utilizzare la sala anche d’estate in quanto questa avrà un impianto di climatizzazione.

La sala, naturalmente con tutte le norme di sicurezza e una acustica adeguata sia al teatro che al cinema, sarà anche attrezzata per conferenze, dibattiti e quant’altro.

Tempi previsti per la riapertura:salvo imprevisti, Natale 2006.


Comunicato stampa