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“C’era una volta, in un lago, una goccia d’acqua celeste come un diamante e la madre le impose il nome Cristine…”. E’ l’inizio di una delle 180 fiabe scritte dai bambini delle Elementari di 18 scuole delle Marche e pubblicate nel libro “Rinfreschiamoci la mente”, edito a cura dell’assessorato provinciale all’Ambiente di Macerata e dell’associazione “SpazioAmbiente”. I brevi racconti sono il frutto di un concorso dal titolo “C’era una foglia: una fiaba dedicata all’acqua”, cui hanno partecipato un migliaio di alunni di 40 diverse classi della scuola primaria. Della nostra provincia hanno aderito istituti di Macerata, Civitanova Marche, Recanati, Tolentino, San Severino, Corridonia, Cingoli, Matelica e Appignano. L’iniziativa, lanciata durante l’anno scolastico per sensibilizzare i bambini verso le tematiche ambientali e il rispetto di una risorsa importante come l’acqua, prosegue ora nel campo della solidarietà. Il libro, infatti, sarà distribuito nelle “botteghe” della Cooperativa sociale “Mondo Solidale” e nei centri della Coop Adriatica e tutto il ricavato verrà destinato al cofinanziamento di due progetti d’aiuto: uno in favore della comunità di El Bosque in Guatemala, l’altro a sostegno di un’iniziativa dell’Associazione italiana persone Down che si pone l’obiettivo di rendere più autonomi gli adolescenti tra i 14 e i 20 anni affetti dalla sindrome di Down. “Mondo Solidale” e Coop Adriatica hanno infatti aderito al progetto dell’assessorato provinciale all’Ambiente e dell’associazione “SpazioAmbiente” e distribuiranno il libro delle fiabe – scritto dai bambini – nei loro punti-vendita, presenti non solo nel maceratese. Il progetto è stato presentato in una conferenza stampa dall’assessore provinciale Carlo Migliorelli, dal presidente di “SpazioAmbiente”, Robertino Perfetti, e dal rappresentante della cooperativa “Mondo Solidale”, Silvano Fazi. Quest’ultimo ha spiegato che l’azione in Guatemala “ha lo scopo di sostenere l’acquisto di attrezzature minime per una scuola di El Bosque che versa in cattive condizioni, così da fornire ai bambini del luogo il materiale didattico necessario all’apprendimento”. In particolare, oltre ai prodotti di cancelleria, si vorrebbero acquistare banchi, una cisterna per l’acqua e altri utili strumenti didattici.
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