Sarà inaugurata domenica 30 maggio, alle ore 11,30, la nuova sede museale e pinacoteca comunale nel centro storico di Sarnano. L’Amministrazione ha voluto inserire l’evento nell’ambito della Mostra Mercato Nazionale dell’Antiquariato e dell’Artigianato Artistico che già impreziosisce e valorizza l’antico insediamento urbano.
L’ex convento di Santa Chiara è stato recuperato e destinato ad accogliere i musei comunali delle Armi, del Martello, dell’Avifauna e la Pinacoteca antica e moderna, migliorando la fruibilità delle stesse collezioni ed offrendo una collocazione più adeguata ai rari e stupendi pezzi.
Per consentire l’allestimento della nuova sede museale sono state effettuate opere di consolidamento, rifacimento del tetto, dei solai, la stuccatura delle facciate dell’antico edificio. Senz’altro la nuova sede consentirà al visitatore di sviluppare un percorso conoscitivo e culturale di maggiore impatto e di più facile comprensione. Ciascuna collezione sarà collocata in uno spazio interamente dedicato ad ospitarla. Alcune sale saranno invece destinate a mostre tematiche temporanee. Nell’ex convento di Santa Chiara si andrà quindi a creare una sorta di piccola rete didattica tra le varie collezioni dei musei civici, prima collocati nel palazzo comunale.
Della raccolta artistica della Pinacoteca antica l’opera che più richiama l’attenzione è “La Madonna adorante il Bambino con angeli musicanti”, uno dei lavori più delicati di Vittore Crivelli (1485). Di Vincenzo Pagani, invece, pittore di Monterubbiano, sono presenti cinque opere, che costituivano con ogni probabilità un unico grande polittico, e una “Santa Lucia e gloria di angeli”.
La “Madonna in gloria con il Bambino e San Liberato”, prima attribuita all’Alunno e poi a Francesco da Tolentino è da attribuirsi invece a Marchisiano di Giorgio e risale al 1500. Ancora si vogliono ricordare altre importanti opere custodite in questo nuovo spazio espositivo: una Crocifissione di Stefano Folchetti (1513) e un’Ultima cena di Simone De Magistris (1607).
La Pinacoteca d’arte moderna contiene invece circa 30 opere del sarnanese Mariano Gavasci.
Singolarissimo e unico al mondo è il Museo del Martello. La collezione di oltre 500 martelli, di notevole importanza demoetnoantropologica e scientifica, è dono al Comune di Sarnano di Sergio Masini che ha raccolto martelli per i più vari usi in trent’anni di viaggi per il mondo. I pezzi esposti rappresentano almeno 100 mestieri e provengono da circa 40 Paesi. La collezione dei martelli si fonde con quella delle Armi Antiche e Moderne donata al Comune da un collezionista privato, Mario Arrà, alla quale si sono aggiunti altri pezzi (per un totale di 1200), provenienti da raccolte private e da diverse Soprintendenze. Il museo offre un’interessante panoramica di armi bianche e da fuoco, con alcuni esemplari di notevole interesse, quali fucili a miccia del 16° secolo e molti a pietra del ‘700.
Il Museo dell’Avifauna, infine, conserva oltre 800 esemplari di uccelli donati al Comune dal collezionista Brancadori. La collezione (suddivisa in rapaci notturni, diurni, corvidi, uccelli migratori e stanziali, acquatici, palmipedi, trampolieri) è di notevole importanza perché costituisce un campione dell’avifauna presente ancora nell’area dell’Appennino centrale e in particolare dei Sibillini.
L’inaugurazione della nuova sede museale sarà preceduta da un convegno sull’arte sacra intitolato “Devozione e Tutela”. Relatore Gabriele Barucca della Soprintendenza del Patrimonio Storico e Artistico delle Marche. L’incontro si terrà nella sala consiliare del municipio, alle ore 10,30.