In riferimento alla nota apparsa sulla stampa locale, oggi sabato 24 aprile, ed inerente la Discarica della Castelletta, il COSMARI ritiene che, come per ogni impianto di smaltimento, non possano essere prese a riferimento solo frasi o parole estratte da una delibera o da una relazione del Perito nominato dal Tribunale, ma che l’intervento di bonifica, ad oggi concluso, vada analizzato nella sua interezza.
Non solo lo stesso intervento è stato eseguito nel pieno rispetto della legge, ma quello che più conta è che anche quando le procedure non lo richiedevano (come ad esempio nel caso della Valutazione di Impatto Ambientale, o delle misure di sicurezza per il primo e secondo lotto, eseguite nel rispetto della normativa sulle bonifiche) sono state comunque svolte. Questa è la vera garanzia per la Valle dell’Asola.
Proprio in ragione di queste azioni, già oggi ci sono i primi considerevoli vantaggi per tutto il territorio.
A dimostrazione di ciò, un dato può parlare da solo: la validità dell’intervento sul primo e secondo lotto che, è bene ricordarlo, riguarda la discarica regolarmente autorizzata, è dimostrata inequivocabilmente dalle notevoli quantità di percolato intercettato e smaltito nei centri di depurazione.
Dopo la realizzazione dei drenaggi, nel periodo Agosto 2002 - Settembre 2003, il volume di percolato smaltito è stato di circa 520 mc al mese, mentre nel periodo precedente la realizzazione dei drenaggi, tra Gennaio 2001 e Luglio 2002 il percolato smaltito risultava di circa 290 mc al mese.
In sostanza, il percolato medio estratto dopo l’esecuzione del drenaggio è stato quasi il doppio di quello medio estratto precedentemente ed in questo periodo (ciò è noto a tutti) nella discarica non sono avvenuti nuovi abbancamenti.
E’ lecito pertanto chiedersi: dove finiva il percolato prima di questi interventi? Questo è il vero risultato della bonifica, tant’è che l’unico elemento a rischio ambientale è rappresentato dai corsi d’acqua Rio Maggio e Torrente Asola che, negli anni trascorsi e fino ad oggi (ultimi prelievi del 17.03.2004) non hanno mai presentato livelli di inquinamento tali da non essere conformi alle normative.
Altrimenti, per quali motivi gli Enti preposti al controllo avrebbero fino ad oggi certificato l’avvenuta bonifica e per quali motivi il consulente del TAR Prof. Leonello Serva avrebbe dovuto concludere la sua relazione specificando che “… i lavori effettuati sulla discarica hanno mirato alla rimozione delle sorgenti di contaminazione, portando ad un rilevante miglioramento delle condizioni generali del sito …..”
Di questa considerazione siamo soddisfatti, oltre ovviamente, al rilevante miglioramento sinora ottenuto.
E questo miglioramento continuerà nel tempo, così come continuerà l’attenzione per la valle dell’Asola, anche nella fase gestionale della discarica.
Risulta sempre più evidente che il COSMARI ha quale priorità il rispetto dell’ambiente e la corretta gestione dei propri impianti, perseguendo, come sempre, il bene della comunità in cui opera.


Comunicato stampa