Nella seduta di ieri, la seconda delle tre programmate per il mese di aprile, il Consiglio provinciale di Macerata ha approvato il nuovo Piano faunistico, che resterà in vigore fino al 2009. Lo strumento di programmazione determina i luoghi e le modalità per la pratica dell’esercizio venatorio nell’ambito del territorio maceratese. Esso interessa quindi, in modo particolare,i circa 6.200 cacciatori oggi in attività nella nostra provincia. Quali sono le principali novità che introduce? “In sintesi – risponde l’assessore provinciale alla Caccia, Mauro Riccioni – possiamo individuarne sostanzialmente tre. La prima riguarda la caccia al cinghiale, divenuta ormai un grossa realtà. Basti pensare ai quasi tremila cacciatori che la praticano. Il Piano individua veri e propri ‘Distretti’ in cui poter svolgere le diverse battute a livello territoriale. La seconda novità è relativa invece alle zone di ripopolamento e cattura, in cui è stato introdotto il divieto di inserirvi – durante le fasi di ripopolamento – la selvaggina d’importazione estera. Infine, è stato stabilito che le aree demaniali di particolare pregio faunistico e botanico non verranno aperte ai cacciatori, a meno di leggi nazionali o regionali che lo prevedano espressamente. Credo che, in generale, il Piano – scaturito da un ampio confronto con le associazioni ambientaliste, agricole e venatorie – rappresenti un valido strumento non solo per la regolamentazione dell’attività di caccia, ma anche per la gestione del territorio e per la salvaguardia dell’ecosistema nel suo complesso”.
Nella stessa seduta, fra gli altri argomenti all’ordine del giorno, il Consiglio provinciale ha approvato il rendiconto della gestione finanziaria per l’anno 2003 e il Regolamento che disciplina la struttura, il funzionamento e le finalità della Commissione provinciale per i pubblici esercizi, la cui competenza è limitata ai Comuni con meno di 10 mila abitanti.
La seduta consiliare è stata quindi aggiornata a lunedì 26 aprile (ore 15.30) con l’inserimento di ulteriori cinque punti: la vendita di dieci ex case cantoniere; l’acquisto di un immobile a Tolentino per collocarvi la nuova sede del Centro per l’impiego; la destinazione dell’avanzo di amministrazione 2003 e alcune variazioni al bilancio 2004; due interrogazioni presentate dai consiglieri Igino Colonnelli e Alessandro Vallesi. Il Consiglio esaminerà anche la proposta di modifica del Regolamento attuativo del Programma provinciale delle attività estrattive e un ordine del giorno avanzato dal consigliere Giancarlo Giulietti.