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Serrapetrona in festa celebra il suo nettare
Due giorni per celebrare il riconoscimento di "Denominazione di origine controllata e garantita" (il famoso e prestigioso marchio Docg) ottenuto dal celebre vino spumante prodotto nella cittadina dell'alto maceratese. Una particolarità deccellenza che riscuote sempre maggiori consensi tra il grande pubblico e gli addetti ai lavori.
Nel corso di una conferenza stampa (seguita da una ricca e prelibata cena) svoltasi presso l'agriturismo "Caravanserraglio", enologi ed esponenti della stampa specializzata (tra cui anche il presidente nazionale dei giornalisti agro-alimentari, Pasquale Satalino) hanno affrontato il tema-Vernaccia, sviscerandolo in tutti i suoi aspetti, nessuno escluso.
Presente anche il vicepresidente della Provincia di Macerata, Silvano Ramadori.
"Il nostro - ha ricordato il sindaco di Serrapetrona, Giampiero Feliciotti - è l'unico vino nelle Marche ad aver ottenuto la Docg. Attualmente sono 44 gli ettari in produzione ed in città operano quattro imbottigliatori: Lanfranco Quacquarini, Alberto Quacquarini, Graziella Giacinti e Massimo Serboni".
L'enologo Alberto Mazzoni ha tracciato il profilo sensoriale del prodotto di cui si è discusso.
"E' un vino - ha detto - dal colore rosso granato con toni violacei in gioventù, con grande limpidezza e trasparenza dovuta anche alla presenza di anidride carbonica. All'olfatto ricorda marasca, prugne nere, confettura di frutta rossa e leggero mallo di noce, uniti a radice di liquirizia e rose appassite, con lunga persistenza ed eleganza. Al gusto può essere secco o volgere all'amabile, anche al dolce, dove però la vena acidula mantiene la sua forza".
La Vernaccia è perfetta su dolci di carnevale, crostate con frutta rossa e ciambellone con cioccolata. Quella amabile dà il meglio di sé con ciauscolo e pizza di formaggio, salumi e carni arrosto.
DANIEL FERMANELLI
Corriere Adriatico
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