Si torna a parlare dell'eolico nel Maceratese. Dopo le bocciature dei parchi di Serravalle - Montecavallo, Pievebovigliana - Fiordimonte e Camerino, e il “pass” per quello di Sefro - Fiuminata, è la volta dell'impianto che potrebbe sorgere sui Prati di Gagliole. Il progetto della Edison Energie Speciali di Bologna è stato depositato in Regione, e a fine mese sarà sottoposto alla Valutazione di impatto ambientale con l'intervento degli enti interessati. Ci saranno anche i rappresentanti dei Comuni confinanti (San Severino, Castelraimondo e Matelica) e della Comunità montana settempedana, il cui giudizio potrebbe essere determinante. Il Parco eolico di Gagliole interessa un'area a circa 1.000 metri di altitudine, che ha la cima più alta nel San Vicino, spazzato dal vento in quanto non delimitato da altre vette. Le torri eoliche sono circa 30, alte 60 metri e con un diametro di 8 metri alla base.
Tra la società bolognese e i proprietari dei terreni sono stati già stipulati compromessi per l'affitto e le servitù. L'energia sarà trasferita attraverso una linea interrata fino alla cabina di trasformazione, in prossimità di Castelraimondo, e immessa poi sugli impianti dell'Enel. Il parco eolico di Gagliole, condiviso dall'amministrazione comunale per la ricaduta economica, potrebbe incidere in modo negativo sul paesaggio: le torri sarebbero visibili da molti punti della vallata del Potenza. I sostenitori dell'impianto possono contare sull'effetto dei black out estivi e sulla convinzione di produrre energia pulita.



Il Resto del Carlino