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Sarebbe stata fatta per motivi di gelosia, per impedire o ritardare la partenza di una giovane donna sull'aereo Ancona-Roma AZ 1129, la telefonata giunta il 12 giugno scorso ai carabinieri del Nucleo elicotteri di Falconara per avvertire della presenza di un ordigno a bordo. Lo avrebbe ammesso ieri sera l'uomo, sembra un insospettabile medico, sentito dal pm Irene Bilotta insieme alla donna, giunta successivamente in Procura insieme alla figlioletta di pochi anni. Il professionista risulta indagato per porto di materiale esplodente, presumibilmente in concorso, visto che sembra non avrebbe potuto posizionare il pacco-bomba sull'aeromobile. L'uomo, infatti, sui 55 anni, ha negato decisamente questa circostanza, anche se ci si chiede come facesse a sapere, allora, che sull'Atr 42 c'era effettivamente un ordigno. Un'incredibile coincidenza, oppure l'uomo l'ha collocata qualche giorno prima di dare l'allarme? Su questo aspetto stanno lavorando gli investigatori della Digos, del Ros e della Polaria.
Tm6 telemacerata
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