Sarà costituito un osservatorio formato da rappresentanze di proprietari e inquilini, Comune e Ersu che verificherà periodicamente i contratti stipulati in base ai nuovi accordi. Questa una delle decisioni prese ieri mattina nel corso della riunione che si è tenuta in Comune in seguito alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale dei criteri generali per la realizzazione degli accordi territoriali previsti dal Decreto ministeriale del dicembre scorso. All'incontro hanno preso parte, oltre al vicesindaco Lorenzo Marconi, le associazioni dei proprietari e quelle degli inquilini.
Tra le iniziative stabilite anche quella di apportare alcune modifiche agli accordi territoriali derivati dalla legge 431 del '98 che prevede un ruolo di promozione del Comune per la definizione di accordi tipo validi nel territorio tra vari soggetti. A questo proposito, l'amministrazione comunale nel gennaio scorso ha ridotto l'aliquota Ici dal 7 al 5 per mille per i contratti agevolati e per quelli agli studenti universitari. Tre sono, come noto, le tipologie indicate negli schemi contrattuali depositati in Comune: contratti a canone agevolato della durata di tre anni più due, contratti di natura transitoria e contratti per studenti universitari. Questi ultimi rappresentano le fetta più consistente dei contratti di locazione del mercato immobiliare maceratese.
Al di là delle tre tipologie è consentito solo il contratto libero della durata di quattro anni più quattro che non comporta ovviamente agevolazioni di sorta. Gli accordi con le tre tipologie previste prevedono canoni di locazione più bassi rispetto a quelli sul mercato e differenti a seconda della posizione dell'immobile sul territorio (le zone sono: centro, semicentro, periferia, pregio, degrado e agricola), e le sue caratteristiche (vetustà e mobilio presente, per esempio). Il proprietario che deciderà di seguire gli accordi territoriali godrà, inoltre, di alcune agevolazioni fiscali sia per la denuncia Irpef sia per il pagamento dell'imposta di registro che dell'Ici.

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