Da domenica prossima, 1 giugno, viene riattivato sul versante maceratese dei Monti Sibillini il programma di prevenzione per la sicurezza in montagna promosso dalla Provincia di Macerata attraverso una convenzione con il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (CNSAS) del Club alpino italiano.
L’iniziativa, già attuata negli anni scorsi nell’ambito del servizio di protezione civile, ha lo scopo di assicurare assistenza ai tanti appassionati di montagna che durante i mesi estivi, ma anche durante la stagione sciistica, frequentano le località dei Sibillini. Il programma assicura la presenza fisica, quindi non solo la reperibilità, dei volontari del CNSAS nelle località più frequentate nei giorni di maggiore afflusso, allo scopo di rendere più celeri ed efficienti gli eventuali interventi da parte degli stessi soccorritori. A tale scopo, la Provincia – attraverso una convenzione con il Consorzio di bonifica – mette a disposizione delle squadre di soccorso i locali del Rifugio “il Fungo” di Frontignano, di proprietà del Consorzio stesso. La struttura funzionerà da campo base e gli uomini del Corpo di soccorso dovranno assicurare la loro presenza (dalle ore 8 alle ore 20), con le adeguate attrezzature, nei giorni convenzionalmente stabiliti: fine settimane, festivi e periodo di Ferragosto.
“Attraverso questo servizio – ha detto il presidente Sauro Pigliapoco – la Provincia, oltre ad offrire un’ assistenza a gitanti ed escursionisti, cerca di favorire la fruizione e la valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico della zona montana. La montagna, infatti, rappresenta una risorsa turistica importante per l’intera economia maceratese, ma soprattutto per le comunità locali che vivono ed operano in quel comprensorio.”
Il campo base di Frontignano funzionerà anche come punto di riferimento per tutti gli amanti della montagna. Il personale del Soccorso, infatti, – come ha annunciato il responsabile provinciale del CNSAS, Umberto Biagiola - offrirà indicazioni utili su condizioni ambientali, attrezzatura ed equipaggiamento, precauzioni da osservare in montagna. Insomma, il rifugio “il Fungo” funzionerà come struttura di soccorso, ma anche come centro di informazione in grado di fornire ai fruitori dell'ambiente montano le conoscenze necessarie per muoversi in sicurezza.



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