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Civitanova Marche, giovedì 15 maggio 2003
Rischi ambientali connessi all’attivita’ delle aziende

E’ stato l’ambiente, per quanto concerne in particolare l’attività delle aziende a rischio, il protagonista del Consiglio Comunale di ieri sera, al quale hanno partecipato anche tecnici della Asl e dell’Arpam. La convocazione di una seduta ad hoc era stata richiesta dal capogruppo Ds Giorgio Berdini. Il tema all’ordine del giorno è quanto mai di attualità, dopo l’incendio del capannone dell’azienda Ica verificatosi il mese scorso. Gli esperti in materia ambientale presenti al Consiglio hanno sottolineato la non pericolosità dell’evento per i cittadini. “Sono stati effettuati campionamenti sia in prossimità dello stabilimento che a Santa Maria Apparente, in particolare vicino alla scuola di via Raffaello Sanzio – ha fatto sapere il dott. Corvatta dell’Arpam – che non hanno fatto rilevare risultati apprezzabili”. “E’ stato rinvenuto dell’amianto nella zona dell’incendio – hanno spiegato i tecnici dell’Arpam – ma in una quantità ampiamente al di sotto della soglia di pericolosità”. La dott.ssa Passatempo del Servizio Igiene e Sanità Pubblica della Asl e il dott. Baggio dell’Arpam (per l’Arpam era presente anche il dott. Cappellacci) hanno illustrato gli interventi effettuati. Gli stessi tecnici hanno fatto anche sapere che nel corso di un vertice tenutosi nei giorni scorsi in Provincia si è stabilito di redigere una mappa delle aziende rischio che consenta di mettere a punto le strategie necessarie in caso di emergenza. Secondo quanto affermato dai tecnici, a Civitanova non sarebbero comunque presenti stabilimenti a rischio.
Nel corso della seduta è intervenuto anche l’ing. Capozucca, responsabile del procedimento, che ha ribadito come siano state attivate tutte le misure richieste dal caso. Alcuni residenti della zona industriale dove si è verificato l’incendio hanno espresso tuttavia preoccupazione lamentando controlli adeguati e mancanza di informazioni adeguate da parte degli organi preposti.
Da parte sua il sindaco Marinelli sottolinea come “le rassicurazioni da parte dei responsabili dell’Arpam e dell’Asl sull’assenza di rischi per la salute pubblica siano di fondamentale importanza per la tranquillità di tutti”. Un concetto, questo, espresso dai banchi della maggioranza anche da Ermanno Archilli (Fi).
Secondo il capogruppo diessino Giorgio Berdini, che ha auspicato un preciso impegno politico su queste problematiche, “il piano di Protezione civile appare latitante”. Lo stesso Berdini ha auspicato inoltre la collaborazione tra Comune e Provincia nell’approntare un adeguato piano di emergenza. Tra le sue proposte, anche quella di prevedere un distaccamento di Vigili del Fuoco in prossimità delle zone industriali.
Il presidente del Consiglio Sergio Vastaroli ha proposto, in conclusione della seduta (che si era aperta con un minuto di silenzio in memoria del Maestro Sesto Bruscantini, recentemente scomparso), la convocazione di una conferenza dei capigruppo in seno alla quale redigere un documento comune sull’argomento.

TM6 - TeleMacerata

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