L’azione svolta dalla Provincia di Macerata, il raccordo con le Comunità montane, la forte presa di posizione del Consiglio provinciale che in aprile aveva votato all’unanimità un documento contro i “tagli” nelle scuole, hanno permesso di limitare nel maceratese i danni conseguenti all’applicazione delle circolare del ministro Moratti. Lo afferma l’assessore all’istruzione della Provincia di Macerata, Carla Monachesi, nel riferire i risultati dell’incontro finalizzato a definire le dotazioni organiche delle scuole di base e medie superiori, che si è svolto presso la Regione Marche con il dirigente scolastico regionale, Michele De Gregorio e con i responsabili dei quattro Centri scolastici amministrativi (CSA) provinciali, alla presenza dell’assessore regionale Marcello Secchiamoli e dei rappresentanti dell’Anci e dell’Uncem.
“Siamo riusciti – scrive l’assessore Mocachesi - a far valere la posizione della provincia di Macerata che, a differenza di altre, presenta un differenziale minimo tra alunni iscritti e alunni frequentanti”. E’ questo, infatti, uno dei parametri in base al quale si definisce il numero dei tagli. “Su questo abbiamo spinto perché, nella complessiva situazione di difficoltà, esso era l’elemento di forza che ci poteva permettere di recuperare le classi. Così è stato e siamo riusciti a salvare la classe prima del Liceo di Camerino, la classe prima dell’indirizzo psico-sociopedagocico del Magistrale di San Ginesio e la classe prima del corso di meccanica della sede coordinata di San Ginesio dell’Istituto professionale “Ercole Rosa” di Sarnano. Un risultato importante per questi due Comuni che già vivono le difficoltà e i disagi delle zone montane e che sarebbero stati ulteriormente danneggiati da interventi di soppressione di classi, che avrebbero portato in un futuro alla chiusura di scuole”.
“Quanto conseguito dalla nostra Provincia - scrive ancora Carla Monachesi – può considerarsi soddisfacente anche rispetto a quanto si era prospettato in una prima fase. Permangono ancora alcune situazioni di sofferenza, che speriamo di risolvere nell’immediato futuro”.
Nel raggiungimento del risultato hanno inciso positivamente la collaborazione tra enti locali, il coordinamento delle azioni intraprese, la sensibilizzazione delle realtà territoriali, nonché il continuo dialogo e la collaborazione con il Centro scolastico amministrativo (ex Provveditorato) di Macerata, nella persona del suo dirigente Leonardo Marini. “Tutto questo – secondo l’assessore Monachesi - ci ha permesso di far conoscere meglio, nel tavolo regionale, la realtà del nostro territorio provinciale e quindi di vederne, anche se non totalmente, riconosciute e soddisfatte le sue esigenze”.

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