Nuova sede per Assindustria. Avranno una sede nuova nella zona tra via Ancona, Pesaro e Mattei, le associazioni degli industriali e degli artigiani della provincia di Macerata. Lo ha stabilito ieri sera il Consiglio comunale che all'unanimità, con 30 voti, ha adottato l'intervento urbanistico e approvato l'accordo di programma tra il Comune, le associazioni interessate ed un privato, proprietario dell'area.
Passo avanti quindi verso la realizzazione di una nuova struttura chiesta anche per conto della Confartigianato, dall' Assindustria maceratese interessata ad allargare la vecchia sede ormai non più sufficiente alle esigenze degli operatori. Il progetto, illustrato all'assise con l'ausilio di mezzi informatici, rispetta in pieno le condizioni che l'Amministrazione comunale aveva posto per poter legittimare urbanisticamente la proposta. Vale a dire quella di dotare la struttura di congrua viabilità di accesso e di uscita evitando di congestionare il quartiere, creare parcheggi, dotarsi di una sala convegni da poter rendere fruibile anche alla città, realizzare un edificio a basso impatto volumetrico, realizzare spazi verdi e luoghi pubblici di incontro. Soddisfatto, anche per la possibilità di mantenere a Macerata le sedi delle due importanti associazioni di categoria, l'assessore Mauro Compagnucci che ha parlato di "intervento privato con evidente interesse collettivo, a servizio di imprese della provincia ch
e doveva trovare logica dislocazione nel capoluogo". Compagnucci ha anche riferito che nel caso in cui l'Assindustria dovesse affittare la vecchia sede, riconoscerebbe al Comune di Macerata un diritto di opzione. La struttura sarebbe utile per ospitare gli uffici giudiziari. Consensi sono stati espressi da tutti i gruppi consiliari intervenuti.
Retrocessione area espropriata. Approvata a maggioranza la delibera che dichiara decaduta dalla pubblica utilità, un'area privata espropriata nell'ambito del vecchio Piano di ricostruzione di Macerata. Una vicenda che risale ai tempi dell'Adriatica costruzioni di Longarini, quando il progetto originario prevedeva la costruzione di una strada di collegamento tra la statale 77 di Villa Potenza e la 485 di Piediripa. Il successivo aggiornamento al Piano ha poi stralciato la cosiddetta "Strada nord" rendendo legittimo il diritto alla retrocessione richiesto dai proprietari e la restituzione delle aree precedentemente espropriate. "Una delibera formulata in maniera imprecisa" a parere di Placido Munafò (Comitato Menghi) che con un emendamento (poi ritirato) ne aveva chiesto la correzione riguardo alla valutazione della congruità del prezzo. Secondo Adriano Ciaffi (Ppi per la margherita) tuttavia, "nell'atto è insita l'approvazione tecnica degli organismi preposti". La delibera è stata votata con 21 voti favorevol
i (gruppi di maggioranza, Ppe, Democratici città dell'uomo e due consiglieri di An Maurizio Fattori e Mario Crucianelli) e 6 astensioni (Pierfrancesco Castiglioni e Riccardo Sacchi di An, Comitato Menghi, Arrigo Antolini e Gabrio Fioretti di Fi).
Modifica Regolamento edilizio. All'unanimità (26 voti favorevoli) è stato approvato anche l'atto, emendato su proposta del consigliere Giovanni Picchio (Cdu), che modifica il Regolamento edilizio adeguandolo ad alcune norme di legge intervenute successivamente alla sua entrata in vigore.
Adesione del Comune al sistema turistico "Terra dell'infinito". L'adesione del Comune al sistema turistico "Terra dell'infinito" è stato l'ultimo argomento affrontato dal Consiglio, che non è però riuscito a concludere la discussione nella seduta di ieri rinviandola quindi ad una seduta successiva.
Si tratta di sottoscrivere una convenzione che permetterebbe al Comune di entrare nel sistema di gestione e di promozione delle attività turistiche, insieme a numerosi enti e amministrazioni pubbliche tra cui l' Amministrazione provinciale, 27 Comuni della provincia, l'Associazione Sferisterio e varie confederazioni di categoria (Confesercenti, Federalberghi, Coldiretti, Unione provinciale albergatori ecc.).
Critiche alla delibera sono giunte da parte del capogruppo di An Pierfrancesco Castiglioni (primo firmatario di un ordine del giorno presentato sull'argomento) che ha parlato di "carrozzone guidato da un unico direttore amministrativo con troppi poteri". Dubbi anche da Uliano Salvatori (Fi), da Anna Menghi (Comitato Menghi) che ha sottolineato al difficoltà a "raggiungere la promozione dell'intero territorio perchè non sono rappresentate zone importanti come quella montana dei Sibillini" e da Ivano Tacconi (Ppe) perplesso sulla possibile gestione e "sul destino delle attuali Pro loco". "E' una delibera importante in un momento di forte incremento turistico", ha replicato da parte sua Adriano Ciaffi (Ppi) mentre Marco Torregrossa (Ds) ha parlato di "nuovo modo di vedere il sistema turistico locale".
In apertura sindaco e vice sindaco avevano risposto a due interpellanze del Comitato Menghi, una sulla bretella di Villa Potenza, l'altra sul mancato rinnovo del contratto ad un ingegnere da parte dell'Apm, e a un'interrogazione illustrata da Riccardo Sacchi (An) sulla messa a disposizione da parte del Comune di un pullman per la marcia della pace di Roma.




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