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Provincia MC, martedì 22 aprile 2003
Credito: si ricostituisce il fondo provinciale per gli artigiani

La Provincia di Macerata ripropone un nuovo programma triennale di agevolazione creditizia per le imprese artigiane. Il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità un protocollo d'intesa che dovrà ora essere sottoscritto con le Cooperative artigiane di garanzie "Pierucci", "Salomoni" e "Maceratese" che fanno capo alle tre associazioni di categoria, Confartigianato, Cna e Casa.
Il programma di agevolazione creditizia, valevole fino al 2005, si basa sulla concessione agli artigiani di contributi in conto interessi su mutui bancari a breve termine (massimo 4 anni) per importi non superiori ai 26 mila euro annui, contratti per interventi di sviluppo aziendale e di innovazione tecnologica.
I contributi a favore delle singole aziende saranno attinti da un fondo unico provinciale costituito dalla Provincia, Camera di Commercio, Comunità montane e Comuni. La partecipazione finanziaria del maggior numero possibile di enti locali è importante ed in alcuni casi essenziale. "L'art. 4 del protocollo d'intesa, infatti - ha spiegato l'assessore alle attività produttive, Silvano Ramadori - prevede, tra i requisiti necessari ad essere ammessi ai contributi, che l'Azienda richiedente abbia la sede operativa nel territorio di un Comune o di una Comunità montana aderente". Saranno quindi escluse dai benefici le aziende artigiane localizzate nei Comuni che non abbiano impegnato risorse proprie a favore del Fondo, che è stato aperto con lo stanziamento delle Provincia, ammontante a 83 mila euro per ciascun anno.
Più enti aderiscono, più il fondo avrà consistenza finanziaria, maggiore sarà il contributo e la possibilità per le aziende di accedere ai prestiti.
Il programma di agevolazione al credito artigiano approvato dalla Provincia di Macerata per il triennio 2003-2005 fa tesoro di due precedenti esperienze. Nel triennio 1996-1998 il fondo unico di garanzia costituito dalla Provincia con altri enti locali aveva permesso di attivare quasi 30 miliardi di vecchie lire di finanziamenti a favore di circa 1.300 imprese artigiane. "Il programma triennale 2000/2002 - come ha riferito in consiglio provinciale l'assessore Ramadori, citando fonti artigiane - ha consentito di movimentare finanziamenti per circa 105 miliardi, utilizzati per l'ammodernamento tecnologico e per la crescita degli investimenti delle piccole e medie imprese artigiane e tradottisi, conseguentemente, in incremento occupazionale, sviluppo economico e progresso sociale".



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