A seguito dell’avvenuta comunicazione da parte della Regione Marche del finanziamento di una quota pari al 47% dell’intero intervento (circa 200 mila euro) per la trasformazione dell’ex Caserma di Fiastra in sede del Centro di Educazione Ambientale “Valle del Fiastrone”, gli enti partner del progetto hanno sottoscritto una nuova convenzione per dotare il CEA di idonee attrezzature e per garantire la sua futura operatività.
La cooperativa Alcina di Fiastra, che gestisce il Centro, ha presentato un progetto per il potenziamento delle dotazioni del Cea stesso che prevede una spesa di 30 mila euro, per metà finanziato dalla Regione. Esso è stato condivido dalla Provincia di Macerata, dai Comuni di Fiastra e Acquacanina, dalla Comunità montana di Camerino e dal Parco nazionale dei Monti Sibillini che “ravvisano in esso contenuti e metodologie di sicuro vantaggio e beneficio per il territorio”.
Con la convenzione sottoscritta, inoltre, tutti gli enti firmatari si sono impegnati a ricercare ulteriori fondi da destinare al progetto di gestione e di dotazione tecnico-funzionale della struttura. La Provincia, proprietaria dell’immobile, ha assunto l’impegno di vincolare l’utilizzo dell’edificio alle finalità e alle attività del Centro di educazione ambientale. Il Comune di Acquacanina si è impegnato a concedere per le attività del CEA l’utilizzo del percorso natura denominato “Percorso storico naturalistico del Castello da Varano”, curandone la relativa manutenzione.
Costruito nel 1928 per essere adibito a sede delle caserma dei Carabinieri di Fiastra, l'immobile era divenuto da anni non più funzionale all'originaria destinazione e di recente è stato utilizzato come deposito per macchine ed attrezzature del servizio manutenzioni stradali. Lo scorso hanno la Giunta provinciale aveva dato incarico all'assessore ai lavori pubblici, Dario Conti, di studiare la possibilità di un utilizzo dell'ex caserma ad un uso più rispondente alle esigenze di sviluppo della zona. Con la collaborazione degli altri Enti locali è stato possibile avviare questo progetto per il Centro di educazione ambientale. Con esso si raggiungono due scopi: recuperare dal punto di vista strutturale e funzionale l'edificio e dotare il territorio di un servizio particolarmente utile a sostenere lo sviluppo turistico del comprensorio montano che trova nell'ambiente naturale una delle sue principali risorse


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