Lunedì scorso la Regione ha sottoscritto, a Roma, con i Ministeri dell’Economia ed Infrastrutture e con l’ANAS, l’Accordo integrativo per la viabilità stradale che comprende opere in area terremoto del cosiddetto “Quadrilatero Marche-Umbria” ed opere minori nella Provincia di Ascoli Piceno e Macerata.
“L’atto – ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Amagliani - attualizza il precedente Accordo di Programma del 1999, sottoscritto a seguito degli eventi sismici del 1997, al fine di renderlo coerente con le recenti mutazioni del quadro normativo, con particolare riferimento alla legge Obiettivo del dicembre 2001, che modifica radicalmente le procedure di approvazione e di finanziamento delle opere infrastrutturali.
Rientrano, infatti, nel programma strategico avviato dal Governo con la legge Obiettivo, alcune opere previste nell’Accordo di Programma, quali la SS 76 Vallesina, la SS 77 Val di Chienti e la Pedemontana delle Marche.
Per queste arterie sono stati definite procedure veloci per consentire, sia all’ANAS, che alla Regione, di poter giungere, entro il 2003, alla assegnazione dei finanziamenti statali per l’appalto dei lavori.
La Regione, con la sottoscrizione dell’Accordo, ha reso possibile utilizzare risorse di propria competenza, a valere sulla L.61/98 e sulle delibere CIPE n. 84 e n.138 del 2000, che, affiancate a quelle già disponibili, completano il quadro economico di alcune opere.
E’ il caso di citare:
- il tratto della SS 77, da Sfercia a Collesentino, per il quale sarà possibile proseguire la realizzazione della variante oggi ferma a Sfercia;
- la Pedemontana delle Marche, per la quale la Regione ha predisposto il progetto definitivo del tratto Fabriano-Muccia, e si potrà realizzare il primo lotto da Fabriano a Matelica.
L’Accordo permette di avviare la realizzazione di opere minori, tra le quali la variante del Santuario del Glorioso, nel comune di Camerino, che sarà realizzata in collaborazione con la Provincia di Macerata e il Comune stesso, e alcune opere viarie finalizzate allo sviluppo delle aree produttive della Provincia di Ascoli Piceno, già previste nel Patto Territoriale.
Per l’area del piceno è inoltre prevista la realizzazione di un primo tratto della cosiddetta Mezzina, che prevede la connessione interna tra il fermano e l’ascolano, ricucendo in tal modo tutti gli insediamenti produttivi che si sono sviluppati nell’ultimo decennio e che richiedono adeguati collegamenti con la rete della grande viabilità”.

TM6 - TeleMacerata