Il Centro ricerche e sperimentazione per il miglioramento vegetale “Nazareno Strampelli” (Cermis) organizza un convegno per parlare di “Compost di qualità: mantenimento della fertilità dei suoli e riciclo dei rifiuti”. L’incontro, a cui hanno dato il loro patrocinio la Regione Marche, la Provincia di Macerata, l’Assam ed il Consmari, avrà luogo giovedì 10 aprile (inizio ore 9) presso il centro congressi della Fondazione Giustiniani Bandini, ad Abbadia di Fiastra di Tolentino. I lavori saranno aperti dall’assessore all’Ambiente della Regione Marche, Marco Amagliani e dal presidente della Provincia di Macerata, Sauro Pigliapoco.
Il presidente del Cermis, Gino Pasquali, coordinerà le due sessioni del convegno. Nella prima, in cui si parlerà dell’uso agronomico del compost, interverranno: Anna Benedetti dell’Istituto sperimentale per la nutrizione delle piante di Roma, Rodolfo Santilocchi dell’Università di Ancona, Andrea Guzzini e Marino Antonelli del Cermis di Tolentino, Pietro Lanari e Maddalena Canella del Centro Agrochimico regionale dell’Assam.
Nella seconda sessione dei lavori (inizio alle 11,15) si parlerà della “Produzione del compost”. Interverranno: Isarema Cioni, responsabile del settore ciclo dei rifiuti della Regione Marche, Barbara Vittori dell’Agenzia 5R (Agenzia regionale per il riutilizzo, il riciclo ed il recupero dei rifiuti S.p.a.), Massimo Centemero del comitato tecnico scientifico del CIC (Consorzio italiano compostatori), Gisberto Paoloni direttore generale dell’Arpam e Massimo Mariani, dirigente del servizio rifiuti e suolo dell’Arpam.
Alle ore 12,15 i partecipanti potranno effettuare una visita guidata all’impianto di compostaggio del Consmari a Pian di Chienti di Tolentino.
Nel pomeriggio è prevista (inizio alle 14,30) una tavola rotonda coordinata da Antonio Ricci, presidente dell’Accademia agraria di Pesaro, in cui si parlerà dell’accordo di programma regionale sul compost di qualità. A questa tavola rotonda interverranno rappresentanti degli assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura della Regione Marche, dell’Università degli studi di Ancona, gli assessori all’Ambiente e all’Agricoltura della Provincia di Macerata ed alcuni rappresentati di associazioni delle categorie agricole.

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