Nell’ultimo Consiglio comunitario del 16 dicembre scorso, che si è tenuto presso la sala consiliare della Comunità montana dei Monti Azzurri, sono state discusse 6 mozioni.
Particolarmente importante quella attinente i servizi socio-sanitari del territorio. Il Consiglio ha ratificato, infatti, il documento già sottoscritto dai sindaci dei 15 Comuni che chiedevano all’Assessorato regionale alla Sanità di sospendere ogni iniziativa di ulteriore ridimensionamento dei servizi sanitari nel comprensorio. I sindaci, nel documento, ribadiscono anche la fondata preoccupazione circa l’ulteriore ridimensionamento dell’ospedale di Tolentino, struttura che riveste un’importanza fondamentale, per la sua collocazione, rispetto a tutto il territorio provinciale.
Due sono state, invece, le mozioni approvate dal Consiglio comunitario su proposta del Comune di Tolentino. La prima impegna l’Ente comunitario a richiedere, presso l’Ambasciata Nigeriana in Italia, l’annullamento della sentenza capitale nei confronti di Amina Lawal Kurami e ad aderire alla campagna promossa dalla trasmissione “Zapping” di RadioUno. La seconda riguarda la richiesta di finanziamento dei lavori di prosecuzione della SS 77 Val di Chienti – tratto Sfercia Collesentino, con la quale la Comunità montana si è impegnata a richiedere alla Regione Marche l’assegnazione della somma di 15.953.000 euro, per la prosecuzione dei lavori, a valere sull’incremento di finanziamento, concesso dal Governo all’Ente regionale, tramite la Legge Finanziaria.
Un’altra mozione sulla SS 77, che però non è stata accolta dal Consiglio, è stata presentata dal consigliere Alessandro Campetella (PRC) che auspicava la non attuazione del progetto Baldassarri-Lunardi e lo sviluppo di proposte alternative che tenessero in considerazione il potenziamento della ferrovia, la sostenibilità degli interventi lungo l’asse viario e la rivalutazione del progetto elaborato a suo tempo dall’Anas.
Altra mozione del consigliere Campetella, approvata dal Consiglio, ha riguardato la richiesta di abrogazione, nell’ambito della Finanziaria 2003, dell’art.35 della Legge 448/2001, al fine di consentire alle Regioni e a tutte le autonomie locali di governare democraticamente la materia dei servizi pubblici, in un’ottica in sui sia restituita agli Enti la facoltà di scegliere liberamente le modalità di gestione dei propri servizi.
Infine, Campetella ha illustrato un’ulteriore mozione, anche questa approvata in sede consiliare, nella quale si chiedeva alla Giunta comunitaria di valutare la possibilità d’intervenire sul gestore del servizio, affinché venga applicata l’aliquota Iva al 10%, anziché al 20, sulle forniture di gas metano, nei periodi in cui è vietata l’accensione degli impianti di riscaldamento, sollevando il problema anche presso la Provincia, la Regione e la Presidenza del Consiglio dei Ministri.



Tm6 Telemacerata