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"Una piccola vetrina del collezionismo locale", queste le prime parole usate nel testo critico di di Paola Ballesi che funge da prefazione al catalogo della mostra "Una finestra sul Novecento italiano", inaugurata ieri sera nella Pinacoteca civica alla presenza del sindaco Giorgio Meschini e dell'assessore alla Cultura, Massimiliano Sport Bianchini. In esposizione una serie di "chicche" nate grazie alla maestria dell?uso di colori e pennelli da parte di artisti quali Scipione, Mafai, Paresce, Licini, Turcato, Bartolini, De Pisis, Cagli, Basaldella, Caporossi, Gentilizi e Zoran Music. Sono tutte opere mai prima d?ora esposte in pubblico, provenienti da collezioni private. E ai proprietari di questi piccoli tesori va il ringraziamento degli organizzatori i quali, grazie alle concessioni dei quadri, sono riusciti a mettere insieme opere che "documentano i tratti specifici dell'arte italiana della prima metà del Novecento ed in particolare del suo imprescindibile legame sia con la tradizione, sia con i fermenti culturali che vengono a maturazione tra il primo e il secondo dopoguerra". Nel corso della cerimonia di inaugurazione sono intervenuti anche il presidente del Consiglio dei curatori della Pinacoteca, professor Nino Ricci, il professor Roberto Cresti autore delle schede delle opere e il professor Evio Hermas Ercoli. Gli olii e gli acquerelli esposti sono racchiusi nel catalogo che prende il nome della mostra stessa pubblicato a cura di "Macerata Musei", edito dalle grafiche Ciocca di Macerata, e che riporta in copertina un particolare de "Il giardino di Miciurin" di Giulio Turcato. La mostra rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2003 tutti i giorni feriali dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, la domenica soltanto al mattino dalle 9 alle 13. Chiusa i festivi.
TM6 - TeleMacerata
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