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Si è svolto ad Abbadia di Fiastra, presso il centro congressi della Fondazione Giustiniani Bandini, il convegno organizzato dalla Provincia di Macerata sul tema della prevenzione del disagio e della dispersione scolastico/formativa dei giovani in età di obbligo formativo. Le due giornate di lavoro hanno registrato un alto numero di adesioni ed un’elevata partecipazione sia ai lavori assembleari, sia alle attività di gruppo. La diversità di ruolo degli iscritti – docenti ed operatori dei centri per l’impiego, ma anche operatori degli informagiovani, rappresentanti del terzo settore, funzionari degli enti locali – e la provenienza da più parti del territorio marchigiano e delle regioni confinanti, testimoniano l’interesse suscitato dalla tematica trattata e “l’esigenza di affrontare le questioni del disagio e della dispersione scolastica e formativa con una modalità di approccio adeguata alle trasformazioni in atto nei sistemi interessati”. “Il contributo degli esperti nazionali ed il successivo confronto con gli operatori locali hanno permesso di individuare - ha sottolineato nelle conclusioni l’assessore provinciale Carla Monachesi - alcuni nodi critici essenziali, che rappresentano contemporaneamente altrettante chiavi risolutive nel problema dell’abbandono di percorsi di istruzione e formazione. Le indicazioni conclusive rimandano in generale alla necessità di recuperare e sviluppare a tutti i livelli rapporti di relazione: fra docenti e studenti, fra i docenti e gli operatori stessi delle singole istituzioni e dei diversi organismi, fra i diversi attori e soggetti del sistema locale. Il progetto continua con azioni che vanno ad ampliare la portata di quanto già realizzato, dando per assodate l’acquisizione del metodo di lavoro e l’uso di tutta la modulistica prodotta da laboratorio. La proposta è quella di andare a corsi di formazione integrata per i vari attori della rete ed ad un ruolo di coordinamento che la Provincia farà rispetto al funzionamento della rete stessa”. E’ stata infatti ribadita la volontà dell’Ente di sostenere e sviluppare i risultati già ottenuti con il progetto “Fa. Re. Attivamente”, investendo nella direzione delle esigenze emerse: formazione integrata degli operatori, interventi nei confronti dei giovani in obbligo formativo ancora all’interno del sistema scolastico secondario di primo grado, struttura di servizi dedicata agli stessi giovani.
TM6 - TeleMacerata
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