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Tolentino, mercoledì 18 dicembre 2013
Le linee programmatiche del nuovo Consiglio di Amministrazione del Cosmari per la gestione integrata dei rifiuti in provincia di Macerata

La proposta di programma amministrativo del Cosmari per la gestione integrata dei rifiuti solidi urbani della provincia di Macerata, relativo al medio periodo, trae inevitabilmente spunto dalle linee di indirizzo contenute nel documento di affidamento in house al consorzio, del servizio integrato dei rifiuti per l’intero ATO 3 da parte dell’ ATA, in occasione dell’Assemblea dello scorso 31 ottobre. La proposta parte anche da una analisi della situazione attuale del Consorzio che viene riconosciuta all’avanguardia in ambito regionale e nazionale grazie ad un modello gestionale unitario in linea con le varie normative che nel tempo si sono succedute partendo dal Decreto Ronchi per arrivare al Matteoli, che hanno indicato nella raccolta differenziata e nel superamento delle discariche i cardini della buona gestione ambientale in materia di rifiuti. Le attuali gestioni presenti in provincia sono le seguenti:
raccolta rifiuti solidi urbani per 53 comuni in gestione al Cosmari con prevalenza di raccolta porta a porta e 4 comuni in gestione Smea (Macerata, Pollenza, Montecassiano, Cingoli).
igiene urbana curata prevalentemente da una gestione diretta dei comuni.
trasporto dei rifiuti dai centri di raccolta agli impianti consortili a cura del Cosmari per 53 comuni.
gestione dei centri di raccolta comunali da parte del Cosmari in 9 comuni, da parte di Smea in 1 comune ed in gestione comunale negli altri.
impianti di trattamento e recupero, gestione delle discariche di appoggio al Cosmari per la totalità dei 57 comuni.
L’impiantistica è totalmente pubblica e di proprietà del Cosmari e quindi dei comuni soci. Tratta attualmente i rifiuti prodotti in provincia pari a 145.280 ton/anno, di cui circa 53.650 ton indifferenziati, 47.780 ton di frazione compostabile, 43.850 ton di secco riciclabile. La produzione pro-capite nell’anno 2011 è stata pari a 454 Kg/abitante x anno. Come noto l’impiantistica si basa su quattro linee principali: linea di trattamento degli RSU indifferenziati: produzione FOS, eventuale CSS, sovvalli per linea termovalorizzazione, sovvalli in eccesso discarica, selezione ferrosi; linea compostaggio aerobico; linea selezione e valorizzazione materiali da raccolta differenziata; discarica di appoggio.
La recente decisione assembleare del Cosmari (4 settembre scorso) di procedere alla disattivazione della linea di termovalorizzazione determina la necessità di indirizzare i sovvalli derivanti dalla linea di trattamento RSU indifferenziati verso o la produzione di ecoballe per l’abbancamento in discarica o la produzione di CSS ove fossero definite le destinazioni di tale prodotto. Si sottolinea altresì, che la disattivazione della suddetta linea è stata oggi possibile in virtù del forte incremento della raccolta differenziata, incremento derivante dalle azioni che il Cosmari ha attivato a partire dal 2007 con il metodo porta a porta fino ad estenderlo agli attuali 240.000 abitanti serviti. Oggi i risultati raggiunti nel bacino superano ampiamente il limite di legge del 65%, attestandosi al 73% circa.


Cercando di dare un senso anche cronologico agli impegni da sviluppare si possono descrivere le attività nel modo seguente :

1. Trasformazione del Cosmari da Consorzio Obbligatorio a Societa’ di Capitali. La forma ottimale individuata e che risponde al meglio alle esigenze del contesto e’quella della srl pubblica. L’avvio e’ stato già votato dall’assemblea consortile e sono in corso gli adempimenti tecnico- giuridici.
2. Definitiva acquisizione del ramo d’azienda SMEA. Dopo l’avvenuto storico accordo che indica sia la parte economica che quella relativa al trattamento delle cosiddette figure apicali sono in corso le procedure tecnico-giuridiche che consentiranno entro il 31.12.2013 la concreta acquisizione.
3. Realizzazione del nuovo assetto di governance. Con l’avvenuto affidamento della gestione del servizio in house providing al Cosmari da parte dell’ATA, si dovrà attuare anche il suddetto nuovo assetto gestionale e societario secondo le indicazioni volute dalla maggioranza dei comuni della provincia in sede di A.G. del consorzio (deliberazione n. 5/2013), che indica come prospettiva il modello di 2 società interamente pubbliche in luogo delle attuali 3 (Cosmari, Sintegra e Smea) contribuendo ad una notevole ottimizzazione della governance rispetto al passato (da 19 a 6 amministratori) della direzione tecnica (da 3 ad 1), dei collegi sindacali (da 9 a 6) e delle sedi (da 3 ad 1) :
Cosmari (per il quale si ritiene opportuno individuare una nuova denominazione) affidataria dell’intero servizio di gestione in house dei rifiuti nell’intero ambito provinciale ATO 3. In essa confluirà l’intera dotazione impiantistica, i beni mobili (relativi all’attività esercitata) ed immobili, i servizi di trattamento dei rifiuti e di raccolta sul territorio ivi compresi i servizi accessori come ad esempio la gestione dei centri di raccolta. Nella suddetta società verranno inoltre centralizzati, per tutto il gruppo gli uffici amministrativi, la struttura progettuale, l’ufficio acquisti e vendite, l’ufficio gare, il settore manutenzione-riparazione mezzi ed impianti ed il personale operativo dei suddetti servizi unitamente a ciò che proverrà dall’acquisito ramo d’azienda Smea ed in parte da Sintegra. Detta società controllerà al 100% la società strumentale Sintegra. Cosmari assume inoltre la funzione amministrativa e direzionale del gruppo, quella progettuale, quella finanziaria e di rapporti con gli Enti superiori, ovvero con tutti i comuni dell’ATA. Sarà amministrata da un CdA composto da 5 unità nel rispetto della vigente normativa. Gli organi saranno, oltre al CdA, l’Assemblea dei Soci, Il Presidente, il Vice-presidente, il Direttore Generale ed il Collegio dei Revisori dei Conti.
Sintegra (per la quale si può valutare l’opportunità di individuare una nuova denominazione) sarà controllata interamente da Cosmari ed avrà come scopo la progressiva gestione del servizio di igiene urbana dei Comuni ricadenti nell’intero ambito. In essa confluiscono i beni mobili relativi all’attività delegata e personale operativo attualmente utilizzati da Smea e da Sintegra per lo stesso scopo. Essa nell’assumere i servizi affidati da COSMARI opererà come società strumentale di quest’ultima e sarà soggetta alle direttive e agli indirizzi amministrativi e direzionali della controllante in base alle norme di legge ed ai dettami dello statuto. Sarà amministrata da un CdA composto da 3 membri, con un Amministratore Delegato, ovvero da un Amministratore Unico a seconda dell’indirizzo dettato dai soci.
4. Attuazione del nuovo organigramma derivante dalla acquisizione del ramo d’azienda Smea. La realizzazione della nuova pianta organica ed i carichi di lavoro degli attuali 368 dipendenti saranno redistribuiti in virtù delle competenze e delle necessità del gruppo avendo come elemento inequivocabile l’ottimizzazione delle risorse e la razionalizzazione dei costi di gestione. La struttura organizzativa terrà conto anche delle indicazioni date dalla A.G. in ordine al ruolo dell’attuale D.G. della società Smea al quale verrà affidato il coordinamento della società per l’Igiene Urbana.
5. Avvio della raccolta differenziata presso i Comuni di Macerata, Cingoli, Montecassiano e Pollenza . Tale momento rappresenterà l’ulteriore penetrazione del metodo di raccolta COSMARI nei primi due comuni in quanto nei seguenti due è già in atto e dovrà tener conto delle specifiche esigenze e realtà che le rispettive municipalità hanno già avuto modo di rappresentare al consorzio.
6. Avvio del nuovo Impianto per la valorizzazione del multimateriale da raccolta differenziata. Entro la fine del corrente anno prenderà corpo la nuova moderna impiantistica che consentirà la selezione del multimateriale per tipologia e colore consentendo maggiori ricavi dalla vendita dei materiali selezionati.
7. Avvio del nuovo impianto per la filmatura dei sovvalli da trasferire alla nuova discarica di Cingoli. L’impianto consentirà di trasferire i sovvalli alla nuova discarica di Cingoli nella cosiddetta forma di “ecoballe” con la finalità di ottimizzare il trasporto e la collocazione e di minimizzare l’impatto ambientale dell’intero sistema.
8. Avvio della nuova discarica di Cingoli. Essa, salvo violente nevicate e piogge torrenziali dovrà essere consegnata entro la fine di febbraio partendo da un cronoprogramma che sino ad ora e’ stato rispettato.
9. Progressiva implementazione presso i Comuni richiedenti del sistema di raccolta porta a porta con microchip finalizzata alla realizzazione della tariffazione puntuale. Il sistema adottato per ora da 8 comuni ed in avvio in altri 4 ha l’obiettivo di elevare la percentuale di raccolta differenziata fino a raggiungere l’80% di media provinciale. Il sistema consentirà successivamente l’attuazione della tariffazione puntuale fortemente richiesta dagli utenti e da ultimo contribuirà ad attenuare il fenomeno degli abbandoni dei sacchetti dei rifiuti a danno del decoro e dell’ambiente.
10. Approvazione progetto esecutivo e successiva realizzazione del nuovo impianto per la valorizzazione energetica dei rifiuti organici e del verde. Questo impianto, di fondamentale importanza ai fini di una razionalizzazione dei costi di gestione, costi che contribuiranno a mantenere le tariffe della provincia di Macerata tra le più basse in Italia, rappresenta l’avvicendamento industriale della termovalorizzazione. Modelli già presenti sul territorio europeo, analoghi a quello in corso di progettazione, evidenziano l’ assoluta assenza di rischi ed impatti sulla popolazione residente e consentono un ulteriore abbattimento del fenomeno dei cattivi odori. Recenti sopralluoghi presso l’impianto realizzato alle porte della città di Trento e praticamente confinante con due importanti comuni tra cui Mezzocorona confermano le tesi e l’analisi svolta.
11. Approvazione lavori per la realizzazione di un impianto per il Riciclo dei pannolini per neonati e dei pannoloni per incontinenti. Il recente accordo sottoscritto con la “Fater” multinazionale leader nel settore dei pannolini e pannoloni consentirà alla stessa di allocare presso la sede Cosmari una attrezzatura in comodato d’uso che consentirà la trasformazione dei presidi usati, che pesano per circa il 7% del totale dei rifiuti, in plastica riciclata e cartone.
12. Avvio consultazioni per definire il nuovo sito di discarica consortile. L’accordo sottoscritto con il Comune di Cingoli prevede l’individuazione del sito successivo alla chiusura della discarica di Fosso Mabiglia prima che quest’ultima sia avviata.
13. Progressiva attuazione del piano di prevenzione della produzione dei rifiuti. Il piano già in attuazione dovrà continuare a calarsi ed affiancarsi a molte delle “buone pratiche” già in atto attraverso un percorso virtuoso che si esplica in atti deliberativi e concreti strumenti operativi volti a scoraggiare l’incremento della produzione dei rifiuti . Le iniziative da concertare con le municipalità saranno essenziali per il raggiungimento dell’obiettivo “Rifiuti Zero” alla data del 2020 che la comunità provinciale è da tempo orientata a perseguire, non a caso ponendosi tra le realtà più virtuose del Paese: istituzione di un circuito coordinato per la promozione del compostaggio domestico, vendita di prodotti sfusi o alla spina, sostenibilità ambientale di Feste, Sagre, Manifestazioni sportive e Grandi Eventi, Green Public Procurement (acquisti verdi), minimizzazione dei rifiuti cartacei negli Uffici Pubblici, coinvolgimento della grande distribuzione e dei piccoli esercenti del commercio organizzata nella prevenzione dei Rifiuti Urbani, campagna di packaging ecologico, minimizzazione degli imballaggi in plastica non biodegradabile, progetto di recupero dei prodotti freschi invenduti, azioni per l’incentivazione del vuoto a rendere, incentivazione dell’utilizzo dell’acqua del rubinetto, dematerializzazione documentale fra P.A. e cittadini, controllo della pubblicità postale. Sempre nell’ambito delle attività di prevenzione nella produzione dei rifiuti dovrà essere continuata l’azione per ridurre lo spreco dei prodotti alimentari già in parte avviata con l’adesione di tutti i comuni della Provincia al progetto contro lo “Spreco Alimentare” che il COSMARI ha promosso nell’anno in corso, con una serie di iniziative che, se estese a livello di ATO, potranno sortire certamente maggiori effetti.

Comunicato Stampa

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