Ultima settimana di voto online per decretare il vincitore della 27° Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’arte di Tolentino. Già oltre quattromila i votanti in 15 giorni, una media di oltre 250 voti al giorno.
Grande successo per la prima fase del contest on-line quindi. L'annuncio del numero incredibile di persone che hanno votato sul sito della Biennale, su Facebook e sui siti dei Mediapartner della manifestazione è stato affidato ad Alessandro Massi, consigliere con delega alla Cultura del Comune di Tolentino, il quale ha posto l'accento sul numero incredibile di giovani che in questo modo si sono avvicinati al concorso.
“Come promesso, - sostiene Massi,- la nostra Amministrazione si rinnova in toto e si apre ai giovani e alle novità del web. Abbiamo sempre voluto rilanciare la cultura a Tolentino ritenendo necessaria la collaborazione con tutti coloro che tengono al patrimonio culturale di questa città. In linea con questo principio – prosegue Massi - anche la scelta operata dal direttore artistico Ercoli di costruire una giuria con le eccellenze formative e culturali del nostro territorio, richiamando alla partecipazione i rappresentanti di ogni scuola e del mondo associativo e culturale. È ormai impensabile oggi, non ragionare in termini di sussidiarietà sia per quanto concerne i temi economici che culturali e sociali. Per la prima volta assoluta l'evento più importate che porta Tolentino nel mondo, dà la possibilità a tutti di esprimersi, passando dal ruolo di semplice spettatore a quello di protagonista. Quindi invito tutti coloro che ancora non l’hanno fatto a visitare il sito della biennale (www.biennaleumorismo.it) e a votare il concorso sulla pagina facebook ufficiale, e su Cronache Maceratesi.”
La strada scelta quest’anno dalla Biennale per porre sul podio il vincitore del concorso è una vera e propria novità metodologica, unica nel panorama internazionale. Il popolo della rete è chiamato a decidere esprimendosi su un concorso artistico. C'è tempo fino alle ore 13 di venerdì 14 luglio.


Comunicato Stampa