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Tolentino, lunedì 15 ottobre 2012
Finale rosa per il "Premio Colsalvatico 2012"


La vincitrice del Premio Colsalvatico 2012 Francesca Mairani, 44 anni, Montescudo (RN)

- Un sabato pomeriggio particolare, non serioso e quindi coerente con il tema del concorso, “L’umorismo, un modo di guardare la realtà”. Allegro e forse anche più vero perché tutto è stato estremamente autentico, basti pensare che il racconto più votato dalla giuria ufficiale non è stato quello che poi ha vinto. La giuria dei lettori ha stravolto la classifica -. Questa la finale del “Premio Colsalvatico 2012”, inserito per la prima volta nel calendario dell’Expo, secondo Gianfranco Lauretano, direttore della rivista ClanDestino nonché presidente della commissione tecnica.
Mentre fuori la pioggia scendeva e l’acqua saliva negli scantinati insieme al panico degli stand, il teatrino di San Francesco si è ritagliato un piccolo spazio di paradiso ed è diventato il tetto sotto cui ripararsi, prima di riaprire l’ombrello e riaffrontare la strada e la vita con qualcosa in più. Risate, riflessioni e ricordi hanno garantito anche per la sesta edizione del concorso letterario un grande successo di pubblico.
Erano presenti autorità civili e religiose, tutta la giuria dei lettori, capitanata dalla direttrice della Biblioteca Filelfica Laura Mocchegiani e quella dei big, rigorosamente sul palco, coordinata da Gianfranco Lauretano e composta dal presidente del Circolo culturale “Tullio Colsalvatico” e ideatore del premio Franco Maiolati, dall’editore Valter Raffaelli e dal vincitore della precedente edizione Fabrizio Altieri. A loro il merito di aver letto oltre 2000 pagine di novelle umoristiche inedite e aver selezionato 5 racconti tra 231!
Per la totale regolarità ed imparzialità della gara, prima dell’inizio della cerimonia, tutti i voti erano già stati raccolti e nessuno conosceva il nome dei finalisti, ad eccezione dell’editore per la necessità di stampare in anticipo l’antologia. Tanta era quindi la curiosità degli astanti di scoprire quali volti si nascondessero dietro i racconti, ricevuti tramite un file anonimo senza alcuna indicazione dell’autore.
E mentre un’equipe di contabili procedeva con lo spoglio, tre voci note alla città hanno interpretato alcuni estratti di “Big nana all’Hamam”, “Il morto sbagliato”, “I texani”, “La battaglia sulla cedolare” e “Quello che devo fare”. Giuseppe Gesuelli, Renato Pagliari e Gabriella Scalzini hanno permesso al lettore di rivivere la storia come spettatore.
Alla fine di ogni reading sono saliti sul palco Mila Venturini (Roma, 51 anni), sceneggiatrice televisiva e autrice del romanzo “Due di tutto e una valigia”; Irene Paoluzzi (Civitanova Marche, 35 anni), manager d’impresa laureata in ingegneria delle telecomunicazioni che cerca di bilanciare (senza riuscirci, dice lei) la razionalità del suo mestiere con una vena artistica difficile da contenere; Francesca Mairani (Montescudo-RN, 44 anni) casalinga amante del lieto fine, che si diletta a scrivere fiabe; Davide Larocca (Trofarello-TO, 35 anni), che scrive di se stesso in terza persona: “Collabora con un giornale, conduce una trasmissione radiofonica, è tutor in un centro di preparazione universitaria, fa parte del direttivo di un’associazione di promozione cinematografica; insomma, è disoccupato” e lamenta di arrivare sempre in finale e non vincere mai; Fabrizio Bianchini (Pollenza, 51 anni), autore di romanzi di successo, come “La banda del grano”, che dal 2003 al 2006 ha ottenuto oltre 120 premi letterari ed ex vincitore del “Premio Colsalvatico 2004”.
Prima di decretare il primo classificato tra i fantastici cinque, anche i lettori sono stati premiati: tre persone estratte dalla giuria “popolare” hanno ricevuto in regalo un pacchetto libresco, con volumi del Circolo. Un omaggio in più oltre alla copia dell’antologia edita da Raffaelli, con illustrazioni tratte dal Museo della Caricatura per sottolineare come il premio Colsalvatico e la Biennale dell’Umorismo, che cadono ad anni alterni, vadano perfettamente a braccetto e rendano Tolentino “Città e Civiltà del Sorriso”.
La platea era divertita e commossa allo stesso tempo, tra le frasi scritte e dette da chi con la sola arma della parola riesce a far ridere e la malinconia per Marcello Marchesi, quando Franco Maiolati ha presentato qualche suo sketch in bianco e nero. Un semplice assaggio della mostra che sarà allestita nel Museo Internazionale dell’Umorismo dal 10 novembre al 9 dicembre alla riscoperta del grande umorista. Dopo Chesterton, Guareschi e Flaiano, è la volta del soggettista, sceneggiatore, regista e autore di programmi televisivi e radiofonici che ha fatto la storia italiana del ‘900. Un suo aforisma, “L'importante è che la morte ci trovi vivi”, darà il titolo alla kermesse, in cui saranno proiettati anche film nati dalla collaborazione di Marchesi con il regista tolentinate Mario Mattòli. Si terranno incontri con il figlio Massimo Stefano Marchesi, il celebre vignettista Guido Clericetti e Paolo Cevoli, l’assessore alle “attività varie ed eventuali” di Zelig e uno dei maggiori comici del panorama nazionale.
E finalmente arriva il nome del vincitore del “Premio Colsalvatico 2012”. O meglio, della vincitrice per la prima volta nella storia del concorso. Perché, dopo i saluti del consigliere delegato alla Cultura Alessandro Massi che si è congratulato con il presidente Franco Maiolati per l’organizzazione dell’evento, il sindaco Giuseppe Pezzanesi e il campione della passata edizione Fabrizio Altieri hanno consegnato la “medaglia d’oro” (un premio dal valore di mille euro) a Francesca Mairani e ai suoi “Texani”.
- Arrivare sotto uno scroscio di pioggia incredibile è stato ripagato dalla cordialità e dal calore trovati nelle persone del posto. Con gli altri finalisti c’è stata un’empatia immediata, non dimenticherò mai questa giornata -, ha detto Francesca, visibilmente emozionata e tremante sul palco. Ha spiegato poi la scelta di vestire i panni (in tal caso calzare gli stivali) di un uomo nel suo racconto: - Ho trovato l’idea di confrontarmi con un personaggio maschile, Oliviero, un tipo un po’ sfigato, accattivante. Volevo mettermi alla prova per calarmi in qualcuno diverso da me -.
Medaglia d’argento per “Big nana all’Hamam” di Mila Venturini e di bronzo per “Il morto sbagliato” di Irene Paoluzzi. Quarto e quinto posto su un podio “allargato” per “La battaglia sulla cedolare” di Davide Larocca e “Quello che devo fare” di Fabrizio Bianchini.
Nessuno è andato a casa senza un premio in mano (del valore rispettivo di 700, 500, 300 e 200 euro).
Fabrizio Altieri e Gianfranco Lauretano si sono dichiarati pienamente soddisfatti del viaggio compiuto per arrivare a Tolentino. Ha ammesso il primo nel passaggio del testimone: - Mi sono divertito tantissimo, di più rispetto al 2010, quando ero un concorrente agitato. E’ stato faticoso leggere un volume lungo quanto “I fratelli Karamazov”, ma ne è valsa la pena perché trovare un bel racconto scritto da uno sconosciuto è come trovare la perla nelle ostriche, non te l’aspetti -. Rincara la dose Lauretano: - Fare il giurato in un concorso sull’umorismo è uno dei lavori più belli del mondo. Questa volta poi c’erano almeno una ventina di lavori di ottimo livello, 5 sono stati pubblicati e altri 5 (“Dimorfismo”, “Festa della Liberazione”, “Il primo voto”, “Par condicio”, “Un caso di coscienza”) segnalati. Proporremo all’editore per il 2014 di ampliare l’antologia -. E Valter Raffaelli conclude: - Il concorso del Circolo culturale “Tullio Colsalvatico” è unico in Italia e ha già una sua storia, da difendere e coltivare. Ora è compito dei giovani portare avanti un progetto che raccolgono anziano di dieci anni, ma che sarebbe bellissimo vedere tra cinquant’anni compierne sessanta, con una generazione nuova e un archivio strepitoso. Il Premio ha un nome di prestigio nell’ambito letterario e la sua qualità rimane alta. Varrebbe quindi la pena esportarlo all’estero, magari in futuro un turista straniero potrebbe trovare sul comodino dell’albergo un racconto, nella propria lingua, da portare a casa con i saluti di Tolentino -.
L’evento è terminato con i ringraziamenti di Franco Maiolati, che ha ricordato la collaborazione del Comune di Tolentino e il contributo degli sponsor Systematica srl, Itici snc, Centro ottica Ercoli locali e Dimar Sapore di mare di Corridonia.
Il cantiere “Tullio Colsalvatico” sta già progettando le novità per il prossimo appuntamento. A fra…due anni!



Comunicato Stampa

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