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Ottocento anni di storia della frazione Castel Santa Maria sono raccolti nel libro a doppia firma di Roberto Castellani e Fabio Montesi dal titolo “Castel Santa Maria 121-2012”. La storia millenaria del borgo, conteso nel Medioevo tra la Matelica degli Ottoni e la Camerino dei Da Varano, è basata sulle testimonianze archivistiche raccolte dallo storico locale Fabio Montesi, insieme al giovane appassionato Roberto Castellani, il volume è edito dalla Pro Castel Santa Maria ed è stato realizzato in occasione degli ottocento anni dalla prima citazione del nucleo abitato, in un documento storico del 1212. I signori del castello nel 1263 procedono alla vendita del castello, dei suoi gironi, della torre e del palazzo medievale al comune di Matelica. L’impronta urbanistica risulta praticamente intatta e certificata da molti edifici con archi ogivali e da notevoli porzioni di mura di cinta e di torrioni. La chiesa di Santa Maria Assunta conserva una ricca pinacoteca, costituita da una tavola di Giovanni Boccati del 1463, raffigurante la Incoronazione della Vergine e Santi Sebastiano e Venanzio di Camerino, da altri dipinti su tela riproducenti i Santi della tradizione locale, Caterina d’Alessandria, Carlo Borromeo, Maria in Via, da una statua lignea policroma di San Sebastiano del 1585 e da un fonte battesimale del cinque-seicento. La facciata della chiesa evidenzia resti di archi a sesto acuto dell’originaria struttura medievale. Di grandi dimensioni è l’antico palazzo “comunale”, recentemente restaurato, sede nei secoli passati della Comunanza dei Massari del castello. Nelle vicinanze dell’abitato, altre località quali Marzolari, Vasconi, Valle Conca e Monte Gemmo sono interessanti dal punto di vista paesaggistico e ambientale.
Comunicato Stampa
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