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Sono una quarantina, tra sedi centrali, succursali, palestre e laboratori dislocati in corpi di fabbrica separati dagli immobili principali, gli edifici scolastici di proprietà della Provincia di Macerata, o gestiti in convenzione, attualmente destinati a sedi delle scuole superiori. Sono dislocati in dieci degli undici Comuni dove si concentra l’offerta d’istruzione di secondo grado. Complessivamente si tratta di un patrimonio immobiliare di oltre seicentomila metri cubi, con alcuni fabbricati anche di interesse storico-artistico. Una dozzina di questi immobili sono dislocati nel comune di Macerata, dove la Provincia ha in gestione anche la sede dell’Accademia di Belle Arti ed è proprietaria del Palazzo degli Studi, oggi solo in parte adibito ad attività scolastica. Altre tre immobili si trovano a Camerino, cinque a Cingoli ed altrettanti a Civitanova Marche, due a Matelica, tre a Recanati, uno a San Severino, due a Sarnano e quattro a Tolentino. Per la maggior parte si tratta di scuole costruite dalla Provincia e di diretta proprietà dell’ente; in alcuni casi, invece, di edifici acquisiti in gestione in questo ultimo decennio in applicazione della cosiddetta legge Masini, che dalla fine degli anni Novanta ha riordinato le competenze di edilizia scolastica attribuendo alle Province quella per la scuola superiore. Tra le scuole ancora di proprietà comunale di cui è previsto un prossimo trasferimento alla Provincia, figurano sedi scolastiche utilizzate da Istituti superiori a San Ginesio, Corridonia e Camerino e San Severino.
Comunicato Stampa
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