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Macerata, martedì 15 ottobre 2002
Consiglio, iniziata la "tre giorni" dedicata allo statuto.

E' iniziata la tre giorni consiliare interamente dedicata alla revisione dello statuto comunale, vale a dire la "piccola costituzione" dell'ente. Lungo ed impegnativo l'iter svolto dalla 1^ Commissione che, come ha spiegato la stessa presidente Anna Menghi, ha intrapreso il suo compito già nella prima seduta orientando il lavoro verso un criterio conservativo del vecchio regolamento, adeguando il testo alle norme previste nel recente Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.
Trentadue riunioni, l'impegno dei relatori che hanno elaborato modifiche per singoli argomenti, discussione e confronto tra i rappresentanti delle forze politiche, hanno portato alla stesura della bozza giunta in Consiglio ieri, dopo essere stata pubblicata all'Albo pretorio, sul sito del Comune e sottoposta al giudizio delle associazioni iscritte all'albo, di quelle sindacali, di categoria e delle Circoscrizioni.
Sul testo giunto in sede consiliare sono stati presentati ben 137 emendamenti: un centinaio a firma di An, Fi e Cdu, il restante ripartito tra le altre forze politiche. Una circostanza questa, che ha caratterizzato quasi tutti gli interventi di ieri sera, prima giornata dedicata alle osservazioni al documento generale da parte di ciascun consigliere. Due le posizioni emerse.
Da una parte la Casa delle libertà che, partendo dalla constatazione di Giovanni Picchio (Cdu), che non tutte le forze politiche sono rappresentate nella 1^ commissione, ha sostenuto con Uliano Salvatori (Fi) la tesi dell'emendamento come contributo migliorativo alla stesura di un testo completo. "Nessuno si deve adombrare" ha detto il capogruppo di Forza Italia "le nostre critiche sono costruttive non cederemo nei punti che riteniamo fondamentali". Di "atto politico necessario" ha invece parlato Pierfrancesco Castiglioni (An): "la presentazione degli emendamenti" ha detto il capogruppo di Alleanza Nazionale "è legata al fatto che in commissione non hanno trovato spazio in molti". "Ognuno svolga il suo ruolo", ha infine sostenuto Vitaliana Vitaletti (Gruppo misto) "permettete alla minoranza di svolgere il proprio, presentando gli atti che ritiene necessari".
Diversa la visione degli altri gruppi intervenuti nel dibattito. Di "pretesto per un attacco politico" ha parlato il capogruppo Ds, Romano Carancini che ha accusato la Casa delle Libertà di non aver volutamente approfondito gli argomenti in Commissione, opportuna sede di confronto e di discussione e di aver "svilito il ruolo dei consiglieri togliendo loro la possibilità di parlare sugli emendamenti" (il regolamento consiliare prevede interventi di un solo consigliere per gruppo, per un tempo massimo di 5 minuti) "ma rendiamoci conto" ha proseguito "che lo Statuto contiene principi amministrativi subordinati a quelli riconosciuti dalla Costituzione, ai diritti fondamentali dell'uomo e alle leggi dello Stato". Anna Menghi ha messo l'accento sul fatto che i consiglieri di minoranza presenti in commissione, vista l'importanza dell'argomento, avrebbero potuto informare i loro colleghi sui lavori di revisione. "Gli emendamenti furono pochissimi" ha poi aggiunto la presidente seguita da Placido Munafò (Comitato Menghi) che ha ricordato come "il rappresentante di An ha sempre partecipato agli incontri ma non ha mai presentato correzioni al testo". Affermazione questa contestata da Riccardo Sacchi (An) che ha riferito del suo impegno a relazionare sulla funzione del consigliere comunale, un resoconto che però non ha mai trovato spazio in sede di commissione. Marco Torregrossa, componente dell'organismo ha parlato invece di attiva "partecipazione, confronto e dibattito" all'interno della commissione. Da Marco Blunno (Macerata la mia città) è giunta la proposta, avallata poi da Romano Carancini (Ds), di distribuire una copia del nuovo statuto agli studenti per renderli partecipi della vita amministrativa e politica del loro Comune.
I lavori riprenderanno questa sera con la conferenza dei capigruppo convocata dalla presidente del Consiglio alle 15,30. La riunione servirà per organizzare i lavori delle restanti due giornate visti i numerosi emendamenti presentati che affrontano vari argomenti di natura amministrativa ma anche etica e sociale.

TM6 - TeleMacerata

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