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Nella mattinata di oggi le squadre dell’ASSM hanno effettuato un nuovo intervento sulla parte della rete distributiva interessata all’inquinamento derivante dall’immissione non consentita di acqua da un pozzo privato. Infatti a seguito dell’esito delle analisi dell’ARPAM e dell’ASUR che hanno rivelato come ormai l’acqua erogata in quella zona sia assolutamente priva di qualsiasi colonia batterica, per ordinanza del Sindaco del Comune di Tolentino, su parere dell’ASUR e dell’ARPAM, l’ASSM è stata incaricata di effettuare un intervento volto alla sterilizzazione finale della parte dell’acquedotto. Il ramo della rete distributiva, che serve 84 utenze, è stato, infatti, flussato con acqua trattata con una percentuale elevata di ipoclorito di sodio (20mg/L) capace di eliminare eventuali impurità residue dalle tubazioni degli impianti interni degli utenti. Successivamente, la rete è stata svuotata e risciacquata con flusso continuo di acqua per alcune ore fino a ristabilire le normali condizioni di esercizio e di dosaggio del cloro. Durante questa operazione, intesa a dare la massima tranquillità e sicurezza a tutti gli utenti interessati, non solo per la rete acquedottistica esterna ma anche per i propri impianti interni, l’ordinanza del Sindaco ha imposto il divieto assoluto di uso dell’acqua per qualsiasi scopo tranne che per lo scarico dei bagni.
Occorre a questo punto evidenziare che l’evento di inquinamento dell’acqua in una zona circoscritta di Tolentino è dovuto ad immissione di inquinanti da una fonte privata che non ha quindi niente a che vedere con l’acqua fornita dal gestore dell’acquedotto: questi ne ha sempre garantito la purezza in tutto il territorio comunale, controllando continuamente le risorse idriche di cui si approvvigiona. Al di là di questo evento, è allora importante ricordare che, in un momento di generale carenza di risorse idriche nel territorio, l’attività dell’ASSM e del Comune di Tolentino ha consentito di erogare alle oltre 9750 utenze alimentate dalla rete idrica comunale acqua di altissima qualità: basti pensare all’allaccio con l’acquedotto del Nera avvenuto circa otto mesi fa, all’installazione di un innovativo microfiltro unico in Italia che, in aggiunta alle altre fasi di filtrazione dell’impianto di potabilizzazione, è in grado di trattenere impurità dell’acqua di dimensioni inferiori ad un milionesimo di millimetro. Proprio per tale ragione l’ASSM avverte oggi con grande dispiacere quanto un’immagine costruita con professionalità e dedizione negli anni possa essere danneggiata immeritatamente da un evento esterno imprevedibile. Si sottolinea ancora che l’attività dell’ASSM consiste nell’erogazione di ben 12 servizi ai cittadini e alle aziende di Tolentino, nonché del servizio idrico in 4 Comuni limitrofi (Belforte del Chienti, Caldarola, Cessapalombo, Serrapetrona). Queste attività, realizzate con strumentazioni di elevata tecnologia, sono esposte a rischi che spesso non dipendono dal gestore, ma da cause esterne imponderabili. In risposta alle dichiarazioni del mondo politico relative la richiesta di dimissioni della direzione e della presidenza, i vertici dell’ASSM rendono noto che intendono proseguire l’attività di sviluppo dell’azienda così come è stato avviato con il rinnovo del CdA, avvenuto nel maggio 2007, e quindi con manager e una struttura organizzativa di indiscussa professionalità.
Comunicato stampa
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