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La 2a Conferenza Nazionale delle Aree Naturali Protette di Torino aprirà dall’11 al 13 ottobre il confronto ai massimi livelli politici, tecnici, amministrativi e associativi sullo stato di conservazione dei parchi e delle riserve e sulla valorizzazione di tali risorse. Dalle Marche parteciperanno i responsabili della struttura regionale guidati dall’Assessore Roberto Ottaviani, quelli delle aree protette, il Coordinamento dei Parchi marchigiani presieduto da Mariano Guzzini e gli esperti delle Associazioni ambientaliste. Si ritroveranno, a cinque anni dal primo appuntamento nazionale di Roma, con Ministeri, Regioni, Enti locali, associazioni e organismi internazionali, per verificare come il sistema risponda ai propri compiti istitutivi. Ma anche come partecipi all’economia e alla sostenibilità dei modelli di sviluppo, rispetto al quadro odierno delle esigenze locali e delle politiche ambientali. Alla rassegna espositiva che si svolgerà al Lingotto, Regione Marche e Coordinamento Parchi marchigiani partecipano con uno stand per divulgare il patrimonio tutelato nelle aree protette marchigiane, nonché il bagaglio di esperienze e professionalità maturato dal settore. Operazione delegata anche alla presentazione di due numeri speciali di Regione Marche e Parco c’é sulle aree protette. La Conferenza si articolerà in due sessioni plenarie e in sessioni tematiche affidate anche a esperti del mondo della ricerca e dell’Università. Si tratta di riflessioni sotto il profilo scientifico, politico, amministrativo ed etico, in vista delle quali la Regione e il Coordinamento Parchi hanno promosso da metà settembre cinque seminari improntati su più temi. Confronti necessari per concertare con Istituzioni, Associazioni e Enti Parco, le scelte di politica ambientale e l’integrazione socio-economica finalizzata allo sviluppo sostenibile. Obiettivo è anche quello di suggerire una linea di sviluppo da porre al confronto con le altre regioni e il Governo nazionale alla luce della necessità di una politica nazionale più coerente. Gli ultimi due appuntamenti di lunedì prossimo a Sirolo e Portonovo tenteranno di riassumere le proposte emerse e di indicare una strada nuova d’intervento. Come nel caso dei grandi progetti a carattere nazionale che nelle Marche hanno trovato i primi ispiratori: APE (Apennino Parco d’Europa), che interessa tutta la dorsale appenninica, e CIP (Coste Italiane Protette), due possibilità di pensare a uno sviluppo reale della sostenibilità ambientale. (fb)
Tm6 Telemacerata
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