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Autunno, una delle stagioni migliori per trovare funghi. E proprio nei primi giorni di autunno l’Associazione micologica naturalistica “Monti Sibillini” e la Fondazione Giustiniani Bandini hanno dato alle stampe un volume sulla flora fungina della Riserva naturale di Abbadia di Fiastra. Lo hanno curato Ennio Carassai e Roberto Fontenla, entrambi maceratesi, i quali hanno condotto un lungo e capillare censimento proprio sul patrimonio micologico esistente nell’area dell’Abbadia di Fiastra. La loro indagine è stata ora pubblicata, con il contributo della Fondazione Giustiniani Bandini e della Regione Marche, e rappresenta uno straordinario strumento per conoscere le diverse specie presenti sul territorio. “La ricerca si è protratta per alcuni anni e a tutt’oggi sono state censite circa 200 specie di funghi, di cui, nel volume pubblicato, ne vengono presentate 114 – dicono gli autori – scelte con il criterio di illustrare sia quelle più comuni e caratteristiche del territorio, sia quelle più rare e interessanti. Il fine è quello di fornire utili indicazioni non solo a chi, per pura passione, si dedica all’osservazione dei funghi, ma anche a coloro che ne fanno oggetto di studio”. Ma attenzione ! Non è una guida pratica al riconoscimento dei vari funghi. Le indicazioni sulla commestibilità sono state volutamente omesse, per evitare al lettore la facile tentazione di consumare specie fungine non conosciute affidandosi al solo ausilio delle descrizioni riportate nelle schede.
Tm6 Telemacerata
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