Alla pari degli altri enti montani marchigiani, anche la Comunità montana alte Valli del Potenza e dell’Esino ha reso noto il posticipo dell’apertura della raccolta del tartufo al primo giugno 2004. “La Legge Regionale 34/87, che detta le norme per la tutela e la valorizzazione dei tartufi stabilisce, relativamente al periodo utile per la ricerca e la raccolta degli stessi, che il calendario di raccolta può essere modificato in presenza di particolari situazioni climatiche, previo parere degli organi competenti – sottolinea il responsabile del Servizio Agricoltura e Foreste della Comunità montana Zona H, Marco Mariani -. Poiché il dott. G. Gregori, del Centro sperimentale di Tartuficoltura di Sant’Angelo in Vado, ha ritenuto opportuno posticipare l’apertura della raccolta del Tuber aestivum (altrimenti detto “scorzone”, ndr) in tutto il territorio regionale, dal primo maggio al primo giugno prossimo, per favorirne la completa maturazione, la Comunità montana di San Severino Marche ha approvato la modifica del calendario” e quindi gli appassionati potranno dare inizio alla ricerca del prezioso tubero solo dall’1 giugno. Si ricorda che ai trasgressori verrà applicata una sanzione da 516,46 a 2.582,28 euro.