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Quest'anno ricorre il 50° anniversario della proclamazione di Macerata a "Civitas Mariae". Con una delibera del 15 novembre 1952, approvata con 29 favorevoli e 8 astenuti, il Consiglio comunale decise, infatti, di apporre ai lati dell'effige esposta sulla facciata del Municipio tale epigrafe, accogliendo così la volontà popolare e la decisione del Congresso mariano regionale che nel settembre del 1947 si era espresso affinchè Macerata fosse solennemente proclamata "Città di Maria". Macerata, ad oggi, è una delle pochissime città nel mondo dedicate a Maria, un aspetto questo sottolineato anche da papa Giovanni Paolo II nel suo discorso pronunciato in piazza della Libertà, durante la sua visita di giugno 1993. Ha origini antichissime il rapporto di devozione che lega i maceratesi alla Madonna della Misericordia. Già nel 1821 nello scudo coronato posto sul palazzo comunale fu collocata per la prima volta un'immagine della vergine. Nel periodo fascista fu poi sostituita con il fascio littorio e l'originaria effige non fu più ritrovata. Ma, terminata la guerra, un comitato spontaneo di cittadini guidato da Cesira Cordari, madre dello storico maceratese Libero Paci, donò al Comune una nuova effige avviando una petizione popolare che raccolse più di 20 mila firme. Il 2 settembre 1945, la Giunta comunale guidata da Otello Perugini accolse la volontà dei numerosi maceratesi e deliberà di far tornare al suo posto l' immagine della Madonna. Erano i tempi della ricostruzione, quando cioè la città aveva ben evidenti le ferite della guerra ed ancora vivo era il dolore delle famiglie per i lutti subìti. Per ricordare lo storico evento il Comune e la Curia vescovile stanno organizzando una cerimonia che avrà luogo sabato 16 e domenica 17 novembre. Il programma, ancora da definire nei dettagli, prevede per la mattina del sabato (ore 10) nella sala consiliare del Comune la commemorazione ufficiale alla presenza delle autorità civili, ecclesiali e di alcuni consiglieri che votarono la delibera nel 1952. Alle 11,30 in piazza Strambi, inaugurazione del "Piccolo museo diocesano ? La Misericordia", mentre alle 18 nell'auditorium San Paolo dopo alcuni interventi rievocativi, ci sarà un concerto polifonico. Domenica 17 novembre, diverse manifestazioni religiose con una processione finale nel centro storico (ore 16) fino in piazza Libertà e successiva concelebrazione del vescovo Luigi Conti in Cattedrale (ore 17).
TM6 - TeleMacerata
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