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“Il libro verbali” della Congregazione generale della Provincia della Marca. Questo il titolo del volume che il prof. Dante Cecchi ha curato, con particolare perizia, e presentato a Macerata in una conferenza nella sala consiliare della Provincia. Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio provinciale, Giulio Pantanetti, è stato lo stesso Cecchi, infatti, a illustrarne caratteristiche e finalità di fronte a una platea piuttosto numerosa. La pubblicazione raccoglie i verbali delle sessioni che il Parlamento della Marca di Ancona (denominato “Congregazione” a partire dalla seconda metà del secolo XVI) tenne dal 2 marzo 1621 al 15 maggio del 1765. Vi si riunivano i rappresentanti di quarantadue Comuni. Di questi, oltre la metà ricadono oggi nel territorio della nostra provincia: Apiro, Appignano, Belforte, Caldarola, Cingoli, Corridonia, Macerata, Matelica, Montecassiano, Montefano, Monelupone, Monte San Giusto, Monte San Martino, Morrovalle, Penna San Giovanni, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Sarnano, Tolentino, Treia e Urbisaglia. Il codice offre agli studiosi uno spaccato della vita amministrativa di un intero comprensorio marchigiano, relativa a un periodo storico che solitamente resta ai margini di ricerche e approfondimenti. Inoltre, il testo che il prof. Dante Cecchi propone in un’elegante edizione curata dalla Fondazione “Don Carlo” di Osimo è l’unico superstite della biblioteca e dei documenti dell’archivio appartenuti alla Congregazione generale della Provincia della Marca. Archivio che aveva sede dove è oggi l’Amministrazione provinciale e che era andato distrutto, per un incendio, durante il saccheggio di Macerata da parte di francesi e cisalpini nel luglio del 1799. Il “libro verbali”, conservato nella segreteria della stessa Amministrazione provinciale maceratese venne affidato in deposito alla biblioteca “Mozzi – Borgetti” e lì è rimasto sino a ora.
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