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Con due distinti atti deliberativi, ieri sera il Consiglio comunale ha approvato il conto consuntivo del 2002 e la relativa applicazione dell'avanzo di amministrazione. Il conteggio finale dei dati contabili dello scorso anno ha infatti evidenziato un risultato di gestione in attivo per circa 981 mila euro. Tale importo insieme alla variazione per maggiori entrate e spese sempre relative al 2002, che ammonta a poco più di 489 mila euro, è stato ora ridistribuito tra azioni e impegni del Bilancio corrente per finanziare progetti e servizi di preminente carattere socio assistenziale, culturale e turistico. La delibera relativa all'approvazione del conto consuntivo è stata adottata con 16 voti favorevoli della maggioranza e del Ppe, 4 contrari (I democratici città dell'uomo e An) e 2 astensioni del Comitato Anna Menghi. Mentre l'applicazione dell'avanzo di amministrazione è stato approvato con 18 voti a favore (maggioranza e Ppe) 2 contrari (An) e 1 astenuto (Maurizio Fattori di An). Integrate quindi, con le maggiori somme a disposizione, le risorse finanziarie di vari progetti già inseriti nel Bilancio di previsione. Tra questi, "Libriamoci", le attività dell'Estate maceratese, l'assistenza scolastica ai disabili, il progetto Città dei bambini, le iniziative nel settore turistico e interventi nel settore della lotta alla droga all'interno dell'Ambito sociale territoriale n.15. Critiche sono giunte dalle minoranze che, in merito al rendiconto della gestione fiananziaria, hanno evidenziato con l'intervento di Gian Mario Maulo (Democratici città dell'uomo) "notevoli ritardi per la città e aspettative deluse" mentre Anna Menghi (Comitato Menghi) ha parlato di "dati preoccupanti che evidenziano una città in decadenza". Sulla stessa linea Riccardo Sacchi (An)- "il consuntivo evidenzia il declino di Macerata"- mentre Pierfrancesco Castiglioni ha dichiarato di non votare il consuntivo in quanto il suo gruppo non aveva condiviso in precedenza il Bilancio di previsione. Apprezzamenti alla gestione politico-finanziaria 2002, sono invece giunti da parte della maggioranza che con Romano Carancini, capogruppo Ds, ha parlato di critiche astratte visto che sono stati portati avanti "importanti progetti tra cui la riqualificazione di via Trento, il piano casa e non ultimo l'intervento per le Casermette". L'unica astensione alla delibera sull'applicazione dell'avanzo di amministrazione è stata motivata, dallo stesso Maurizio Fattori (An), con il fatto che vengono finanziate spese per servizi sociali, mentre il capogruppo Pierfrancesco Castiglioni pur "apprezzando alcune destinazioni" aveva parlato di "nebulosità sull'effettivo utilizzo dei fondi".
Tm6 telemacerata
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