E' stato quotato oggi sul mercato finanziario di Londra il quarto bond della Regione Marche, il prestito obbligazionario che e' stato valutato a +17,5 punti base su Euribor, per un emissione totale di 400 milioni di euro, che durante il 'road show' di presentazione nelle piazze europee di Parigi, Francoforte, Dublino, Londra, ha avuto una richiesta del doppio della disponibilita', pari a 800 milioni. Il quarto bond emesso dalla Regione Marche e' stato presentato oggi in video conferenza dal presidente della Giunta regionale, Vito D'Ambrosio, da Londra, nella sede della Nomura International, una delle due banche, l'altra e' la Lehman Brothers, che hanno curato il collocamento del prestito. Insieme a lui c'erano l'assessore regionale al Bilancio, Luciano Agostini, e il presidente della II commissione consigliare per il Bilancio, Marco Luchetti. Il bond, che non ha ancora un nome ma che, secondo D'Ambrosio, potrebbe chiamarsi o Bramante o Leopardi o Rossini, arriva dopo il 'Raffaello', utilizzato per l'estinzione di alcuni mutui della Regione Marche, il 'Piceni', usato per la legge regionale sui beni culturali, il 'Tellus', messo a frutto per la ricostruzione post-terremoto del '97. Il totale del debito della Regione per i quattro titoli ammonta a 987 milioni di euro, quello del 'Tellus', a carico dello Stato, e' pari a 855 milioni, per un totale di 1.842 milioni.
''Il nostro obiettivo e' la gestione attiva del debito -ha detto il presidente D'Ambrosio per il risultato ottenuto- e la dimostrazione che le Marche e la Regione hanno una forte credibilita' economica all'estero. Con queste emissioni, vogliamo diminuire il debito pregresso del bilancio regionale e mantenerne la solidita'''. Il buon risultato e' dovuto anche alla classificazione delle Marche, con AA3 di Moody's e AA- di Standard's e Poors. La quotazione e' stata fatta in soli venti giorni, rispetto agli abituali due mesi. I 400 milioni del quarto bond saranno utilizzati, come ha spiegato Pietro Marcolini, direttore del Dipartimento economia della Regione Marche, in parte per la rinegoziazione di mutui gia' contratti e in parte, almeno 60 milioni, per le infrastrutture e per la costruzione dell'infrastruttura informatica della stessa Regione, che provvedera' a dotarsi della tecnologia a banda larga e wireless, senza filo.

Tm6 Telemacerata