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Sarà un progetto pilota a livello nazionale, quello promosso dalla Regione Marche sull’educazione alla pace e ai diritti umani. Presentato oggi alla Facoltà di Economia di Ancona, il progetto - primo in Italia - è rivolto non solo all’intera rete scolastica marchigiana, ma anche agli enti locali , alle istituzioni in genere e alle associazioni di volontariato e verrà realizzato nell’anno scolastico 2003-2004. Al progetto, che ha lo scopo di valorizzare le iniziative delle scuole e di tracciare un percorso didattico che favorisca lo sviluppo di un’estesa azione educativa, ha aderito, come naturale soggetto di collaborazione, la Direzione scolastica regionale. E’ stato pensato e costruito insieme alla I Commissione consiliare e al coordinamento della Tavola della Pace ( l’organismo promotore della storica Marcia per la Pace Perugia –Assisi).
“ Non si tratta di un progetto imposto , pensato a tavolino – ha detto l’assessore regionale all’istruzione e Servizi Sociali, Marcello Secchiaroli nel corso della conferenza stampa- ma è stato lasciato aperto al contributo di tutti, così come è stato pensato con l’apporto di molti soggetti, che va riempito di contenuti da parte degli enti e delle scuole che nella nostra regione si sono già distinte per le tante valide esperienze. Sarà, infatti, condotta anche una ricognizione di tutte le iniziative realizzate .”
“Soprattutto- ha proseguito Secchiaroli- per educazione alla pace non intendiamo solo quella finalizzata ad evitare i conflitti, ma la pace come promozione della tolleranza, integrazione, solidarietà, multiculturalità, rispetto dei diritti, civile convivenza. L’intento più ambizioso, forti del patrimonio che le scuole hanno costituito e costituiranno nel prossimo anno scolastico, è quello di tracciare linee programmatiche precise perché l’educazione alla pace diventi materia di educazione permanente.”
Adriana Mollaroli, presidente della I Commissione consiliare, ha tenuto a sottolineare che il Progetto di educazione alla pace e ai diritti umani nasce nel 2001 da volontà unanimi in sede di prima commissione: maggioranza e minoranza politica si sono pienamente ritrovati attorno allo scopo di consolidare le iniziative su questo tema. Il progetto – ha spiegato – che gode di un finanziamento di 65 mila euro come quota del fondo istruzione, ha questo valore aggiunto della massima rappresentatività e adesione politica. “
Cosa rimarrà concretamente di questo progetto caratterizzato sia dall’ampiezza ( l’intera rete scolastica marchigiana con 281 istituti) sia dal coinvolgimento attivo di molti soggetti? Flavio Lotti , coordinatore nazionale della Tavola della Pace, ha risposto che oltre ad un segno originale a livello nazionale per poter lavorare su percorsi comuni, questo progetto diventerà anche un sito web espressamente dedicato, non uno spazio ospitato in altri siti, ma un luogo di incontro dove far convergere l’apporto di tutti , a cominciare dalle scuole. Oltre al sito resterà anche una ricchissima biblioteca di idee e un laboratorio progettuale. “Un progetto pienamente condivisibile – ha detto Miche De Gregorio direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale- e un’occasione preziosa per rilevare la familiarità con questi temi della scuola marchigiana. Un’educazione alla pace – ha auspicato- che sia accompagnata anche dall’attività educativa degli adulti.”
La presidente della commissione consiliare Statuto, Silvana Amati, vicepresidente del coordinamento nazionale della Tavola della Pace, ha messo in evidenza l’importanza delle
sinergie con cui si è lavorato attorno a questa iniziativa e ha ribadito l’esigenza di intensificare l’impegno per la pace e per i diritti umani. “ Proprio oggi - ha detto- in un incontro con il volontariato che promuove l’educazione alla pace , vorremmo proporre l’istituzione di un’unica associazione regionale perché si rafforzi l’impegno e si arrivi a risultati comuni.”
Tm6 telemacerata
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