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Si apre domani (venerdì 6) a Treia il 2o Convegno Nazionale sui beni culturali dal titolo "Ville e grandi residenze gentilizie tra sviluppo regionale e identità locale". L'appuntamento organizzato dall'Amministrazsione Comunale e dall'Università di Urbino. Oltre cinquanta studiosi provenienti da ogni parte d'Italia, ciascuno con i suoi casi emblematici, le sue riflessioni e le sue proposte di valorizzazione delle ville parteciperanno da domani(venerdì 6) a Domenica a Treia al 2o Convegno nazionale sui beni culturali dal titolo "Ville e grandi residenze gentilizie di campagna tra sviluppo regionale e identità locale. Geografi e territorialisti a confronto". L'appuntamento convegnistico scaturisce da una sinergica relazione tra l'Amministrazione Comunale di Treia e l'Istituto di Geografia dell'Università di Urbino entrambi assertori della necessità di una politica territoraiel che tenga in considerazione la ricerca e le questioni del riuso e della valorizazzione dei beni culturali locali. Il convegno vuole offrire un panorama variegato e multiforme che renda l'idea degli studi e dell'interesse in corso in questo settore in Italia, ponendosi come prosecuzione di quello tenutosi ad Urbino nel settembre del 2001, sempre dedicato ai beni culturali, ma di più ampio respiro nel quale l'attenzione è stata rivolta ai siti, alle ville ed alle sedi rurali di residenza, culto e lavoro tra ricerca e didattica. I lavori prenderanno il via nella mattinata di domani(venerdì 6) nella Sala Consiliare con il saluto delle autorità, poi proseguiranno nel centro Congressi articolandosi in tre sezioni: Ville, villeggiature, paesaggi rurali; Problematiche del riuso e del recupero della funzione territoriale; Beni culturali, identità locali e sviluppo sostenibile. Il clou sarà sicuramente rappresentato dalla tavola rotonda in programma sabato pomeriggio alle 15 coordinata da Giacomo Corna Pellegrini dell'Università di Milano alla quale, oltre ai rappresentanti del mondo accademico italiano, interverranno Mauro Compagnucci, assessore ai beni culturali del comune di Macerata, Luigi Cristofanelli Broglio, ambasciatore e propietario di Villa Molle, Vito D'Ambrosio, presidente della Regione Marche, Raffaele Grisostami dell'Associazione Dimore Storiche italiane, Roberto Massi presidente della Fondazione Giustiniani Bandini e Francesco Scoppola Soprintendente Regionale delle Marche. Un appuntamento quindi che costituisce un'occasione per agganciare la ricerca universitaria al territorio e, si auspica, un momento per tessere le fila delle tante indagini condotte localmente da ricercatori e appassionati per fare un punto sullo stato della ricerca sulle ville nelle Marche. In occasione delle giornate di studio inoltre verranno aperte ai relatori le suggestive Ville Spada, Valcampana e Carnevali i cui propietari sono consciamente custodi e fruitori privilegiati di un bene di polivenza culturale. Ad ulteriore conferma dell'innesto tra i beni e la realtà culturale locale non si può dimenticare che i giorni del convegno coincidono con la Mostra dei prodotti tipici delle Marche, la Fiera delle Primizie e la Sagra del Calcione e del Raviolo, ghiotte occasioni che consentiranno la scoperta della produzione agricola e della gastronomia locale. ____________________________________________________________________________________ Ultimo appuntamento della stagione del teatro dialettale a Treia: domani(venerdì 6) in scena "Lu scallalettu". Termina domani(venerdì 6) al Teatro Comunale di Treia la fortunatissima rassegna di teatro dialettale che ha riscosso grande successo da parte del pubblico. A chiudere la serie dei 5 appuntamenti la locale compagnia "il Cassero" che porterà in scena la commedia "Lu scallalettu" liberamente tratta da Edoardo Scarpetta. L'inizio della rappresentazione, come sempre, è fissato per le 21,30
Tm6 telemacerata
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