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Regione Marche, martedì 17 dicembre 2002
La giunta preadotta il piano sanitario

Il Piano sanitario regionale 2003-2005 è stato preadottato dalla Giunta e inviato alla Conferenza delle autonomie e al Comitato economico e sociale per l’espressione dei previsti pareri. Una volta acquisiti tali pronunciamenti il documento, come prescrive la procedura della legge regionale 46/’92 sulla programmazione, sarà approvato dall’esecutivo e trasmesso al Consiglio per l’esame definitivo.
Il nuovo Piano sanitario ha per titolo “Un’alleanza per la salute – Un Welfare marchigiano universale, equo, solidale e di qualità”. Tale messaggio racchiude gli obiettivi strategici che il governo regionale intende realizzare con l’attuazione del documento di programmazione sanitaria nel prossimo triennio.
In primo luogo spostando la specificità sanitaria su un versante più ampio, quello della salute, che faccia riferimento al sistema complessivo di “welfare”, ovvero alle garanzie che consentono il massimo benessere sociale e sanitario alla popolazione nei limiti delle risorse disponibili. La qualità della vita è obiettivo centrale da perseguire con sistemi a rete.
Il principio che sta al fondo delle future azioni è la tutela della salute come diritto costituzionale da promuovere e non bene da negoziare.
Il Piano punta a soddisfare i nuovi bisogni (salute mentale, disabilità, anziani, povertà, detenuti, ecc.) in una visione di integrazione sociosanitaria.
Diversi i punti di criticità esistenti: da quello economico e finanziario, all’elevato tasso di ospedalizzazione (legato ad un livello ancora insoddisfacente di appropriatezza di ricoveri), dalla duplicazione di servizi amministrativi e tecnici alle condizioni strutturali (dimensione aziende, numero ospedali e unità operative).
Per quanto concerne il vincolo delle risorse finanziarie è sufficiente sottolineare che la spesa pro-capite si mantiene superiore alla media nazionale di circa il 3%. A fronte, inoltre, di un aumento annuo dei costi del 6-7% vi è una copertura (quota del Fondo sanitario trasferita alle marche) di circa il 3-4%.
La programmazione regionale punta alla riqualificazione della rete ospedaliera attraverso il potenziamento degli ospedali di rete e il ricondizionamento di quelli di polo, che dovranno integrarsi con i servizi territoriali. Verranno potenziate l’assistenza domiciliare, la prevenzione e il controllo alimentare.
Un ruolo strategico nella programmazione delle politiche è affidato ai Sindaci.
Data la complessità delle sfide e dei vincoli presenti il governo regionale mira a costruire un’alleanza per la salute fondata sulla responsabilizzazione dei soggetti coinvolti (cittadini, operatori, istituzioni, rappresentanze sociali, volontariato, ecc.) e sulla loro capacità di collaborare.


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