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Regione, lunedì 16 dicembre 2002
D’Ambrosio incontra l’ambasciatore Usa, Mel Sembler










“E’ stato un incontro molto cordiale nel corso del quale abbiamo parlato delle caratteristiche del modello marchigiano e delle vocazioni della nostra regione. Ho anche illustrato i problemi connessi alla transizione che, sia l’Italia con il processo verso il federalismo, sia l’Europa con la riforma delle sue istituzioni stanno vivendo in questa fase storica.”
Il presidente Vito D’Ambrosio ha così sintetizzato ai giornalisti l’andamento dell’incontro con l’ambasciatore USA in Italia, Mel Sembler, che ha avuto questa mattina presso la sede regionale di Palazzo Raffaello.
L’Ambasciatore, da parte sua, ha affermato che “è un vero piacere compiere una visita nelle Marche ad un anno dal suo incarico in Italia. Ho desiderato visitare questa regione e quello di oggi è il mio primo viaggio in terra marchigiana. Ero curioso di apprendere direttamente da chi lo ha realizzato le peculiarità del modello marchigiano, di cui si parla molto nel mondo. Ieri ho incontrato molti imprenditori e questa sera continuerò a farlo. Attraverso il dialogo riesco ad apprendere e conoscere meglio il sistema produttivo regionale.”
Sembler ha poi aggiunto, rispondendo ad una domanda se ha trovato l’Italia diversa rispetto agli anni ’70 (suo figlio ha frequentato in quel periodo l’Università a Roma), che “per conoscere realmente il nostro Paese occorre recarsi in molte regioni e città, non solo nei centri più belli ed importanti come Firenze, Venezia, Roma o Napoli. L’Italia è una nazione con grandi diversificazioni al suo interno. Negli Stati Uniti esistono accenti diversi nel parlare l’inglese, ma non c’è alcun paragone con la ricchezza dialettale italiana.”
Sembler ha poi sottolineato la grande amicizia tra USA e Italia, un rapporto che si è consolidato con le vicende della seconda guerra mondiale quando molti giovani statunitensi hanno perso la loro vita per liberare il Paese dal fascismo e dal nazismo. L’Italia è oggi un alleato fedele: siamo insieme in Afghanistan, nei Balcani e le relazioni economiche e commerciali sono molto solide e sviluppate.
I giornalisti lo hanno interrogato anche sulla devolution e l’Ambasciatore ha detto di averne parlato con D’Ambrosio. “Il Governo USA guarda al processo in corso con molta attenzione. Anche il partito repubblicano, ha messo in rilievo Sembler, pensa che poteri e risorse debbano essere trasferiti dallo Stato federale agli Stati singoli e alle Contee. Potere decisionale e flussi finanziari debbono essere vicino ai cittadini. Poteri senza le risorse servono però a poco.
L’Ambasciatore USA si è infine soffermato sulla situazione in Iraq e sul possibile conflitto. “Saddam Hussein – ha rimarcato Mel Sembler – ha armi di distruzione di massa e l’Occidente non può dormire sonni tranquilli. Abbiamo visto tutti quello che è successo l’11 settembre: terroristi votati al suicidio e 3033 innocenti di 80 nazioni uccisi. Nessuno ama la guerra, nemmeno Bush, ma Saddam Hussein deve rispettare la risoluzione dell’ONU e distruggere il suo arsenale di guerra.”
Cogliendo questa affermazione D’Ambrosio e Sembler hanno insieme auspicato che il conflitto armato sia evitato.

TM6 - TeleMacerata

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