In Consiglio comunale, riunitosi ieri pomeriggio per discutere interrogazioni e mozioni, si e parlato di scuola, organizzazione dei servizi esterni della polizia municipale, spazi verdi attrezzati, oltre a tematiche più ampie e di taglio politico quali il rientro in Italia dei Savoia.
Alle due interrogazioni presentate dalla consigliera Irma Berdini dei Ds su tematiche relative alla scuola ha risposto l'assessore Michele Lattanzi che - dopo i recenti eventi sismici che hanno destato allarmismo nelle famiglie - ha fornito dati rassicuranti sulla sicurezza degli edifici scolastici nel comune di Macerata che, come la quasi totalità del territorio marchigiano, è stato dichiarato a rischio sismico. Tutti in regola con la normativa, i 18 plessi che ospitano scuole materne, elementari e medie, costantemente monitorati dai tecnici del Comune con cadenza mensile per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Quattordici edifici sono stati adeguati anche alle norme antincendio e sulla sicurezza degli impianti elettrici (la normativa prevede l?adeguamento di tutte le scuole entro la fine del 2004), mentre nella scuola media Dante Alighieri, nel Convitto nazionale e nella materna di Sforzacosta i lavori sono ancora in corso. Nella scuola elementare Fratelli Cervi le opere sono invece ancora in fa

se progettuale. Inoltre, è in corso da parte della Regione Marche la verifica della vulnerabilità per rischio sismico in alcune tipologie di edifici strategici, tra cui le scuole, allo scopo di accertarne ulteriormente il grado di sicurezza.
Sul fronte dell'assistenza e dell'inserimento degli alunni disabili l?assessore ha fornito le cifre sull'impegno dell?amministrazione in questo settore, dove i tagli finanziari operati dal governo hanno portano ad una consistente diminuzione degli insegnanti di sostegno. Complessivamente le ore di assistenza erogati nelle scuole di base ammontano a 616 all'anno a beneficio di 44 bambini, per un importo di 270 mila euro. Le risorse destinate dal Comune a questo servizio sono state incrementate negli ultimi due anni di circa 50 mila euro.
Dopo l'intervento dell'assessore all'Urbanistica, Mauro Compagnucci (che ha fornito i dettagli di un'operazione di vendita di un piccola area destinata a verde pubblico da parte di una cooperativa a beneficio dell'Ircer in risposta ad un'interrogazione del Gruppo "Anna Menghi"), è toccato al sindaco Meschini fare il punto sulla situazione dei vigili urbani al centro di recenti polemiche, su cui lo stesso gruppo ha chiesto chiarimenti. Meschini ha sostanzialmente affermato che l'incremento delle infrazioni è il frutto della maggior presenza sul territorio della polizia municipale, voluta dall'amministrazione con lo scopo di garantire anche maggiore prevenzione delle infrazioni. Dati alla mano il sindaco ha dimostrato che il numero delle infrazioni rilevate successivamente al potenziamento degli staff esterni (passati da sette/otto vigili agli attuali dodici/quattordici per ciascuno dei due turni giornalieri) non deriva da una recrudescenza nella repressione delle infrazioni, bensì dal maggior numero di perso

nale destinato ai controlli. Infatti la media delle rilevazioni per ciascun vigile è rimasta identica a quella delle settimane precedenti alle nuove disposizioni impartite dall'Amministrazione. Circa le polemiche sulla stampa, il sindaco ha ribadito che un dipendente, in quanto tale, non può e non deve permettersi di criticare e non attuare scelte politiche dell'amministrazione. Affermazione su cui si è trovata d?accordo Anna Menghi che nella sua replica ha però criticato l?amministrazione per "aver lasciato i vigili in balia di sé stessi nel momento della polemica".
Risposto anche a due interpellanze dei Democratici sullo spazio verde e pista di pattinaggio di Largo Pascoli e sui disagi provocati dal cantiere lungo viale Puccinotti. Lavori che per quanto riguarda la viabilità termineranno prima di natale, ha assicurato l'assessore Delle Fave, con tempi record per l'intera "operazione" che in meno di un anno - ha aggiunto - ha permesso di ottenere il finanziamento di 5 miliardi dalla Regione, di predisporre i progetti, di ottenere l'autorizzazione della Sovrintendenza, di appaltare i lavori con normativa europea ed eseguirli in tempi altrettanto rapidi, pena la perdita del finanziamento.
Ultimo argomento trattato dal Consiglio è stato l'ordine del giorno presentato da Placido Munafò (Comitato "Anna Menghi") sul rientro degli eredi di Casa Savoia che invita l'amministrazione comunale a dichiarali persone non gradite nel territorio comunale. Un atto - ha detto Munafò - che ha un profondo significato politico, di rispetto della dignità della storia italiana e della volontà che il popolo ha espresso nel 1946 e che non può essere disattesa, così come ha fatto il parlamento consentendo l?ingresso dei Savoia. Il documento è stato ampiamente dibattuto con posizioni diverse e contrapposte non solo da parte dei vari gruppi ma anche dei singoli consiglieri all'interno di essi ed è stato respinto a maggioranza. A favore, oltre al proponente, si sono espressi Orazi, Canesin (Ds), Borgiani e Savi (Comunisti Italiani), Pantanetti (Rifondazione), Tacconi (PPE). Si sono astenuti Anna Manghi, Maurizio Fattori e Pierfrancesco Castiglioni (AN). Non hanno preso parte al voto Gabrio Fioretti (FI), Mario Crucianell

i (AN). Enrico Benedetti, Ovidio Monaco e Alessandro Bertazzoni (Ds).

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