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Civitanova Marche, mercoledì 11 dicembre 2002
Impegno di solidarietà con il popolo Saharawi




Un solenne impegno di solidarietà a favore del popolo Saharawi è stato ribadito dal Consiglio provinciale di Macerata che si è riunito presso il municipio di Civitanova Marche in seduta straordinaria “aperta” ai rappresenti del Comune civitanovese e di altri enti locali, delle associazioni di volontariato e di autorità locali. L’iniziativa del Consiglio provinciale di Macerata è rientrata nell’ambito della Settimana di solidarietà con il popolo Saharawi ed ha voluto richiamare l’opinione pubblica sulla condizione in cui si trovano i circa 200 mila profughi accampati da 25 anni nel deserto del sud dell’Algeria.
L’assessore provinciale Stefano Leoperdi, che coordina da circa due anni varie iniziative promosse dalla Provincia a favore della popolazione Saharawi, ha ricordato brevemente la storia recente di questo popolo, il cui territorio è costituito dal Sahara occidentale (colonia spagnola grande più di due terzi dell’Italia) che confina a nord con il Marocco, a nord-est con l’Algeria, a sud e ad est con la Mauritania e si affaccia sull’Oceano Atlantico con oltre mille chilometri di coste frastagliate. Nel 1973 venne fondato il Fronte Polisario (Fronte di Liberazione) il cui “manifesto” è di combattere per l’indipendenza del Popolo Saharawi. Nel 1975 la Spagna ha ceduto il territorio del Sahara Occidentale a Marocco e Mauritania che hanno poi invaso il Saharawi, combattendo la resistenza del Fronte Polisario. Gran parte della popolazione civile, per sfuggire al genocidio, si è rifugiata nella zona desertica nel sud dell’Algeria dove da un quarto di secolo è ormai accampata. Nel 1978 la Mauritania ha rinunciato al conflitto, firmando un accordo di pace con il Fronte Polisario. Non altrettanto ha fatto il Marocco, che nel 1985 si dichiara disposto a far svolgere un referendum, che non si è però mai tenuto.
Alla seduta consiliare hanno partecipato il rappresentante del Fronte Polisario in Italia, Kandund Hamdi, il parlamentare maceratese Valerio Calzolaio ed oltre a lui hanno preso la parola Barbara Vittori, a nome dell’associazione “Rio de Oro - Marche”, Elisa Cingolani per il “Moica-Marche”, il preside dell’Istituto tecnico agrario di Macerata, Aldo Rinaldi. Ognuno ha ricordato le varie iniziative per le quali stanno collaborando, in stretto contatto con la Provincia di Macerata.
Il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno con il quale - tra l’altro - si invita il Governo italiano e l’Unione europea “a proseguire e rafforzare il sostegno al Piano di pace e all’attuazione del Referendum entro tempi brevissimi”.


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