Plastici ferroviari, modellini storici di navi, aerei e auto, bambole, una giubba del Kgb e una vecchia Radio Marelli in uso al Gruppo bande Nicolò, sono solo alcuni dei pezzi che saranno esposti alla "Mostra del modellismo e collezionismo" che sarà inaugurata sabato prossimo, 7 dicembre, alle 18, nella Galleria degli antichi forni in piaggia della Torre.
Si tratta di un' iniziativa collaterale al Barattolo, la mostra dell'antiquariato del centro storico, promossa da Manuela Tombesi in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune, giunta ormai al terzo anno di vita e premiata nelle scorse edizioni da un notevole afflusso di pubblico grazie alle particolarità dei modelli esposti.
La mostra rimarrà aperta fino al 15 dicembre (ore 16/20 nei giorni feriali- intera giornata nei festivi). In esposizione, quindi, modellini storici di soldatini, diorami, moto, autobus, macchine agricole, plastici di chiese e monumenti e tanto altro ancora. In rappresentanza del vasto mondo del collezionismo ci saranno 150 bambole con i costumi tipici di paesi di tutto il mondo appartenenti alla signora Vita, circa 80 tra macinini da caffè, vecchi lumi e mortai provenienti dalla collezione di Fernando Stura, moto storiche di proprietà di Cesare Luciani. Da Camerino arrivano invece cinque radio militari americane utilizzate durante la seconda guerra mondiale e nella guerra di Corea, appartenenti alla famiglia Pomanti. Ad esse vanno aggiunti telefoni da campo del comando tedesco e radiotelefoni americani. Il giovane collezionista Simone Simonetti presenta invece una giubba del Kgb, copricapo e fregi appartenuti ai militari dell?ex Unione Sovietica. Pezzo forte dell'esposizione del 2002 è una vecchia Radio Marelli degli anni a cavallo tra le due guerre appartenuta ad Augusto Pantanetti e gentilmente concessa da suo figlio Alessandro. L'apparecchio radiofonico veniva utilizzato dai partigiani del Gruppo bande Nicolò, da lui guidati, per ascoltare radio Londra negli anni della lotta partigiana.
Ci saranno poi le case di bambola realizzate dal maceratese Gabriele Francalancia e ancora splendidi intarsi realizzati da Sergio Ricci di Grottazzolina, miniature e scenografie presentate dal negozio "Fumettando" di Castelraimondo, vecchi simboli dei partiti politici di proprietà della Tipografia Operaia e, in omaggio alla Saram che per moltissimi anni ha avuto sede a Macerata, due divise complete degli anni '60 proposte da Italo Bartolucci.
All' edizione di quest' anno partecipa una vasta rappresentanza di iscritti alla Associazione storico modellistica di Civitanova Marche.

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