Dopo tre giorni di discussione ieri sera il Consiglio comunale ha approvato il Piano casa con 21 voti a favore, quelli della maggioranza e di Ivano Tacconi del Partito popolare europeo e l'astensione di Anna Menghi dell'omonimo Comitato. Assenti in aula, al momento della votazione, i rappresentanti di Alleanza Nazionale, Forza Italia, Cdu-Ccd e dei Democratici. Assenza annunciata dal gruppo politico di An al momento delle dichiarazioni di voto.
"Abbiamo dimostrato - ha affermato il capogruppo di An, Pierfrancesco Castiglioni - tutta la nostra buona volontà per far sì che questo piano casa potesse essere migliorato attraverso emendamenti costruttivi, ma su questo abbiamo trovato una chiusura totale. Un piano nato tra voi sul quale non volete si applichi una valutazione al di là di quello che voi dite".
Critiche simili sono arrivate anche da parte di Gian Mario Maulo (I Democratici) il quale ha dichiarato il suo voto contrario "per motivi di merito e di giudizio sul contenuto e non di schieramento. Voteremo contro perché la delibera è poco sensibile al sociale". Per Giovanni Picchio (Cdu-Ccd), invece, "non c'è stata trasparenza e non c'è stata la volontà di coinvolgere la minoranza nella valutazione di merito, non state coinvolte le parti sociali e non avete voluto accogliere nemmeno un emendamento".
Forza Italia, attraverso il suo capogruppo, Uliano Salvatori, ha invece detto che non c'è stata la volontà di un confronto sulle cose sostanziali e non ci sono state risposte su come individuare aree da adibire a edilizia popolare.
Soddisfazione è stata invece espressa dai banchi della maggioranza. Marco Blunno di "Macerata la mia città" ha giudicato la delibera del Piano casa come una delibera che dà un contributo importante al rilancio della città", mentre Luciano Borgiani (Comunisti italiani), ha affermato che il documento approvato va verso l'interesse pubblico e che "risolverà in parte il problema casa che da anni tormenta la città?. Romano Carancini (Ds), sempre in sede di dichiarazione di voto, ha ribadito il concetto che la delibera è "moderna, innovativa e funzionale allo scopo e aderente ai principi di solidarietà".
Nel corso della discussione sono stati respinti due ordini del giorno, e dei sette emendamenti presentati dalla minoranza, ne è stato votato solamente uno proposto dal consigliere Ivano Tacconi.
Rimandata al prossimo Consiglio comunale la discussione dell'accordo di programma sulla riqualificazione di via Ghino Valenti e una serie di mozioni.

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